Uccide il nonno e riprende la violenza con il telefonino. La decisione del giudice
Uccide il nonno e riprende la violenza con il telefonino. Ecco la decisione del giudice delle indagini preliminari
Lo scorso luglio, un quindicenne abruzzese aveva brutalmente ucciso il nonno e, dopo aver filmato la violenza, aveva pubblicato il video su Whatsapp. Il ragazzo, affetto da problemi psichici, viveva da anni con i nonni materni, a cui era stato affidato, ed era regolarmente seguito dai servizi sociali.
Tuttavia, a scatenare la furia omicida sembra sia stato un rimprovero del nonno: “Stai troppo tempo al telefonino”, gli avrebbe detto. Il giovane ha reagito con violenza, accanendosi sull’anziano che era a terra inerme. Su di lui si sono riversati pugni, calci, sedie e un aspirapolvere. Il giovane gli sarebbe anche saltato addosso con i piedi.
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Guido Rodolfo Sulpizio, 78 anni, è morto la notte successiva all’aggressione, il 9 luglio scorso, presso l’ospedale di Pescara dove era stato ricoverato in condizioni disperate a causa delle numerose ferite riportate.
Il 15enne deve rispondere di omicidio volontario con l’aggravante di aver commesso il fatto ai danni di un ascendente e per futili motivi. Il gip ha accolto la richiesta di immediato, ovvero il rito che permette di saltare l’udienza preliminare, presentata dal pm Lorenzo Maria Destro. Il processo è, dunque, fissato per il 25 gennaio 2023 davanti al Tribunale per i Minori.
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