Chiusi 850 ristoranti in Russia
Chi è stato a Mosca lo sa, pochi o nulla sono i simboli e i colossi dell’occidente: ci sono H&M e un McDonald’s.
La catena di fast food più famosa al Mondo ha però deciso di chiuder, in via temporanea, a causa della situazione 850 corner in Russia.
McDonald’s ha assicurato il pagamento degli stipendi ai suoi 62.000 dipendenti. Una scelta forte che va ad accordarsi ad altre aziende.
L’amministratore delegato, Chris Kempckinski, dando l’annuncio ha detto che ”i valori in cui crediamo ci portano a non poter ignorare l’inutile sofferenza umana che si sta verificando in Ucraina”.
Sempre più i colossi del settore food e non solo lasciano il paese di Putin. Dopo McDonald’s che in Russi aha il 9% delle sue entrate anche Starbucks ha chiuso 130 punti nel paese.
Non solo McDonald’s il dietrofront delle altre aziende
Pepsi e Coca Cola interromperanno invece le vendite.
“Da Martedì la Starbucks Co sospenderà tutte le attività commerciali in Russia, compresa la spedizione dei suoi prodotti e dei caffè gestiti da licenziatario”.
Un altro grosso contraccolpo per l’economia russa già in difficoltà con Mastercard che ha interrotto le sue attività nel paese così come Apple, Netflix e tantissime altre aziende.
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