Ucraina, ecco qual è l’arma più potente in uso contro i russi e che sta bloccando l’avanzata dell’armata rossa
La guerra tra Russia e Ucraina si sta svolgendo su diversi fronti, da quello economico e politico a quello bellico in senso stretto. In questi quattordici giorni di combattimenti sono tante le dichiarazioni sulle perdite inflitte al nemico. Il presidente ucraino Zelensky parla di circa 15mila soldati russi caduti negli scontri. E’ difficile verificare l’effettiva veridicità di queste comunicazioni, essendo notizie non confermate dal Cremlino.
Ciò che però appare abbastanza chiaro a tutti, è che l’esercito russo sta incontrando una forte resistenza da parte degli ucraini, che in qualche modo ha rallentato il piano di conquista di Putin. Ciò sarebbe dovuto anche ad una speciale arma in dotazione all’esercito ucraino. Si tratterebbe del BT2, ovvero un drone da combattimento, perfetto nelle guerre in cui la tecnologia non la fa da padrona.
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Questo tipo di armamento è stato acquistato dall’Ucraina alla Turchia e rispetto ai Mig russi e statunitensi presenta dei vantaggi. Il primo è il costo, molto più basso rispetto ad un cacciabombardiere. Si parla di 10 milioni di dollari rispetto ai 200 di un Mig. Le dimensioni sono di 6 metri e mezzo di lunghezza per 12 di apertura alare. Rispetto ai concorrenti statunitensi, israeliani e cinesi è molto più leggero e si trasporta facilmente con un camioncino e non ha bisogno di aeroporti per l’atterraggio.
Inoltre, limita il rischio di perdite di soldati perché grazie alle telecamere permette all’operatore rimasto a terra di osservare il territorio, inquadrare il bersaglio e colpire l’obiettivo. Questo tipo di armamento sarebbe stato utilizzato per fermare la colonna di 60 km di armamenti russi, bloccandone così il rifornimento.
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