Truffa Reddito di Cittadinanza, 500 i denunciati in provincia di Varese

Truffa Reddito di Cittadinanza, 500 i denunciati in provincia di Varese. Si tratta quasi tutti di soggetti extracomunitari

Un’operazione della Guardia di Finanza di Varese ha portato alla scoperta di oltre 500 persone che percepivano indebitamente il Reddito di cittadinanza. Il danno erariale ammonta a circa tre milioni di euro.

Le Fiamme Gialle hanno controllato i requisiti di accesso al sussidio di oltre 10.000 percettori, incrociando i dati con quelli dell’Inps, dell’Agenzia delle Entrate e del Ministero dell’Interno.

Dalle indagini è emerso che 346 cittadini extracomunitari non avevano il permesso di soggiorno di lungo periodo, requisito necessario per accedere al Reddito di cittadinanza; 170 persone avevano dichiarato un ISEE falso, autocertificando redditi inferiori a quelli reali; 80 persone non avevano comunicato all’Inps la variazione della propria situazione lavorativa, continuando a percepire il sussidio pur non avendone più diritto.

I finanzieri hanno denunciato alla Procura di Varese e di Busto Arsizio i 500 furbetti del Reddito di cittadinanza. Contestualmente, è stata disposta la sospensione del pagamento del sussidio e il recupero delle somme indebitamente percepite.

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L’operazione della Guardia di Finanza di Varese conferma l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare i fenomeni di indebito accesso alle prestazioni assistenziali. Il caso di Varese, infatti, è solo l’ultimo di una serie di episodi che hanno portato alla scoperta di migliaia di persone che percepivano il Reddito di cittadinanza senza averne diritto. Questi casi di frode danneggiano non solo le casse dello Stato, ma anche tutti i cittadini che onestamente pagano le tasse e che hanno realmente bisogno di un sostegno economico.