Tensione nel Mar Rosso, mentre Israele annuncia “pause umanitarie”

Attacco alla Nave Duilio, il comandante Quondamatteo in una intervista rivela: “ho deciso io l’abbattimento del drone”

Tensione nel Mar Rosso, la nave Duilio abbatte un drone degli Houthi. Le parole di Crosetto: “difenderemo le nostre navi”

Sale la tensione nel Mar Rosso, dove è in corso l’operazione Aspides, una azione interforze in cui la marina militare italiana è impegnata nella salvaguardia della sicurezza del tratto fondamentale per le navi mercantili.

In questo conteso la nave Duilio, il cacciatorpediniere lanciamissili della Marina Militare, “in attuazione del principio di autodifesa, ha abbattuto un drone nel Mar Rosso”. A dare la notizia è stato il ministro Guido Crosetto, che ha dichiarato in una intervista al Corriere della Sera: “Gli attacchi terroristici degli Houthi sono una grave violazione del diritto internazionale e un attentato alla sicurezza dei traffici marittimi da cui dipende la nostra economia. Questi attacchi sono parte di una guerra ibrida, che usa ogni possibilità, non solo militare, per danneggiare alcuni Paesi e agevolarne altri”.

Sulla missione nel Mar Rosso ha detto il ministro: «Non siamo lì per fare azioni di guerra, non possiamo per legge e Costituzione, ma difenderemo le nostre navi. Da cittadino sarei turbato se non ci fosse unanimità su una missione che difende i traffici marittimi nel Mediterraneo, che per noi sono vitali».

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A commentare l’accaduto anche il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. La Marina militare, ha detto Tajani, “difende il diritto alla libera navigazione nel Mar Rosso dagli attacchi degli Houthi. La nave Caio Duilio ha abbattuto un drone diretto contro il cacciatorpediniere. Mi sono congratulato con Guido Crosetto e con gli ammiragli Cavo Dragone e Credendino”.

La vicenda degli Houthi si inserisce in un contesto più ampio. Dice Crosetto in relazione al conflitto tra Hamas e Israele: «Dal primo giorno abbiamo avuto sempre una posizione coerente: siamo stati i primi a portare aiuti umanitari e una posizione chiara sul futuro (due popoli e due Stati). Il massacro dei civili deve finire, lo ha detto Meloni a Nethanyau e io al mio omologo Gallant. Hamas va sradicata ma il popolo palestinese va protetto. Purtroppo però non siamo solo noi a decidere. Io mi scandalizzo per i morti civili delle bombe israeliane come per quelli causati dalle bombe di Putin. Altri invece fanno finta di non vedere le armi e i bombardamenti dei russi».

Sul conflitto a Gaza, lo Stato ebraico ha annunciato che saranno concesse “pause umanitarie” alla popolazione che si trova nel sud della Striscia. Gli Usa fanno sapere che gli aiuti alla popolazione sono lanciati dall’alto, ma che “non possono rimpiazzare quelli via terra”. “La quantità di aiuti che arrivano Gaza non è nemmeno lontanamente sufficiente e continueremo a fare ogni sforzo possibile per aumentarla”, lo ha dichiarato il presidente americano Joe Biden.

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