Tennis, Lorenzo Musetti parla delle crisi d’ansia: “Ecco cosa mi accade”

Il tennista ha parlato in vista della Coppa Davis

Il rovescio di Lorenzo Musetti è una delle armi più preziose che ha e che ha l’Italia per l’imminente atto finale delle Finals di Coppa Davis, in programma a Malaga.

L’Italia di capitan Volandri sfiderà gli Stati Uniti senza Matteo Berrettini e Jannik Sinner, entrambi ai box per infortuni.

L’uomo a cui ci si affida è così Lorenzo Musetti che ha parlato in vista della sfida ricordando anche il suo contributo a marzo nel turno preliminare.

«Un momento bellissimo, insieme alla vittoria di Amburgo su Alcaraz il più bello della stagione. Salvare la sfida in calcio d’angolo mi ha fatto maturare tanto».

Non è mancato poi un riferimento all’attacco di panico avuto all’ATP di Firenze che l’ha costretto al ritiro

«Il blocco del respiro nel petto va prevenuto, è una sensazione che monta a ridosso della gara, mentre sale l’adrenalina, o a partita in corso. Risolverlo lì, davanti al pubblico, è complicato però lo metto in conto: fa parte del gioco».

E poi: «Non credo si tratti dei pensieri, è più legato a una sfera emotiva che fatico ad esprimere. Ma meno di un tempo. È che mi coglie alla sprovvista, mi frega. Da lì in poi è più questione di gestire il fisico che la testa».

Musetti e quel paragone con Federer

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E poi, Lorenzo Musetti sui paragoni con Federer (per il rovescio) smorza gli entusiasmi:

«Mi lusinga, ma ce ne corre. Mi fa piacere che i tifosi vedano in me un riflesso di Roger però solo avvicinarmi al suo stile (alle sue vittorie non mi permetto) sarebbe per me un grande onore».

 

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