Tennis, Kyrgios ammette l’aggressione all’ex ma non viene condannato

L’ammissione al Tribunale di Canberra

Nick Kyrgios, tennista australiano noto nel circuito per la sua classe ma anche per i colpi di tessa ha ammesso di aver aggredito l’ex al Tribunale di Canberra.

I tennista ha infatti spinto, a terra dopo una discussione, l’ex fidanzata Chiara Passari due anni fa, eppure non è stato condannato.

Nessuna premeditazione e una bassa gravità: motivazioni che hanno portato il magistrato Beth Campbell a non condannare Kyrgios.

Il giudice ha definito il comportamento del tennista come: ‘un giovane che ha cercato di districarsi da una situazione emotiva pesante ed ha agito nella foga del momento’.

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Poi Ha aggiunto: “Ti sto trattando nella stessa maniera in cui tratterei qualsiasi giovane in tribunale – ha proseguito Campbell nella sua dichiarazione – L’unica differenza è che tu sei un giovane particolarmente capace di colpire bene una pallina da tennis”.

Il tennista che ha messo più volte di soffrire di depressione e problemi di salute mentale si è comunque professato colpevole sia in aula sia su Instagram.

“Ho reagito a una situazione difficile in un modo di cui mi pento profondamente. So che ho fatto qualcosa di sbagliato e mi scuso per il dolore che ho generato. La salute mentale è una cosa dura. La vita può apparire travolgente. Ma l’ho capito facendomi aiutare, lavorare su me stesso mi ha permesso di sentirmi meglio e di essere una persona migliore”.

Lo psicologo di Kyrgios nella sua reazione ha spiegato come l’australiano abbia sofferto di episodi piuttosto gravi di depressione ansia.

Il team di legali dello sportivo avevano provato a far archiviare le accuse di aggressione due anni fa aggrappandosi proprio ai problemi dell’australiano, ma la richiesta era sta rifiutata.

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