Furto in casa di Roby Facchinetti, la figlia: “È successa una cosa veramente grave”

Furto in casa di Roby Facchinetti, la figlia È successa una cosa veramente grave

Furto in casa di Roby Facchinetti, la figlia Giulia ha dichiarato al Corriere della Sera: “È successa una cosa veramente grave”

È accaduto domenica scorsa, ma la notizia è trapelata solo oggi, venerdì 3 febbraio. Roby Facchinetti e la sua famiglia hanno subito un furto nella loro abitazione di Bergamo. Roby, storica voce e tastierista dei Pooh, non ha rilasciato dichiarazioni sull’accaduto. A parlare è stata la figlia minore Giulia, 31 anni, che al Corriere della Sera ha detto: «Non è gossip, questo. È successa una cosa veramente grave e noi non possiamo dire nulla. Anzi — aggiunge —, ci saremmo augurati che la notizia uscisse più avanti, visti gli impegni lavorativi di papà. Psicologicamente non è un momento facile da gestire per lui».

Secondo quanto riportato dalle cronache giornalistiche, al momento della rapina, tre individui sono entrati in villa, dove erano presenti Roby Facchinetti, la moglie Giovanna Lorenzi e il figlio Roberto. Non si conoscono i dettagli della vicenda, che sono coperti dalla riservatezza delle indagini, affidate agli agenti della Squadra mobile, coordinati dal procuratore aggiunto Maria Cristina Rota.

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Nel furto sarebbero stati portati via oggetti di valore e forse del denaro, ma sono solo indiscrezioni. Per quanto riguarda l’identità dei rapinatori, sempre secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, “sembra che siano andati a colpo sicuro, sapendo bene quando colpire e in che modo. È solo un’ipotesi, ma questo spinge chi indaga a non escludere, in questa fase, che dietro al colpo possa esserci qualcuno che conosce i Facchinetti o che abbia frequentato per qualche ragione la villa“.

Poco minuti fa, Roby Facchinetti ha postato un messaggio sui social, in cui dice: “Cari amici, riguardo me e la mia famiglia. Sono stati 35 minuti terribili, i più brutti della nostra vita. Voglio però tranquillizzarvi. Stiamo tutti bene. Non posso rivelare altro, atteso che sono in corso le indagini, ma vi ringrazio per la vicinanza che mi state dimostrando“.

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