I social non perdonano anche nel caso della Superlega
Non è esagerato o azzardato parlare di fallimento per quanto riguarda la Superlega. Il progetto si è letteralmente sgretolato a pochi giorni dalla sua nascita.
Andrea Agnelli, vice della Superlega e numero uno delle Juve, nonostante l’addio di tutto il blocco inglese e dell’Inter non ha intenzione di mollare.
Intanto il bianconero è diventato preda delle facili ironie social e non solo lui. Tantissimi sono intervenuti per commentare questa idea che si è rivelata alquanto scriteriata e senza una base comunicativa solida e in grado di reggere l’onda mediatica.
Andrea #Agnelli è un po' il Matteo Renzi dello sport italiano.#SuperLeagueOut
— Marco Vassalotti (@_MarcoV_) April 20, 2021
E comunque la butto lì: per me #Agnelli non deve dimettersi.
Deve costituirsi. #SuperLega #SuperLeague
— Andrea Tiberio (@AndreaTiberio7) April 20, 2021
Ne uscite fuori con il Trofeo di peggior tifoseria, che figura demmerda !!! #SuperLeagueOut #Agnelli #Juventus pic.twitter.com/Ihtao1WozY
— Egodam (@Egodam89) April 20, 2021
Comunque l’hanno gestita bene la comunicazione. #Superleague / #SuperLeagueOut nell’arco di 24 ore credo sia un discreto primato.
— Alice Nidasio (@alinidax) April 21, 2021
La Uefa che parla di merito sportivo e funzione sociale dello sport mi fa sorridere. Dove era la Uefa quando gli sceicchi gonfiarvsno di sponsorizzazioni i bilanci di City e Psg? E i top player e i loro agenti? Quanti si sono volontariamente tagliati l'ingaggio con la pandemia?
— Marco Bellinazzo (@MarcoBellinazzo) April 21, 2021
Ironie a parte Agnelli anche dopo il dietrofront delle squadre inglesi non ha intenzioni di mollare, l’obiettivo, come ha spiegato a Repubblica è quello di creare: “la competizione più bella al mondo capace di portare benefici all’intera piramide del calcio, aumentando la distribuzione delle risorse agli altri club e rimanendo aperta con cinque posti disponibili ogni anno per gli altri da definire attraverso il dialogo con le istituzioni del calcio”.
Leggi anche: Fallimento Superlega: il progetto dura meno di 48 ore
Si va aventi con un progetto che non convince nessuno ma che conferma come il mondo del calcio abbia bisogno di essere rifondato e riformato mettendo forse anche un po’ da parte i soli interessi.
La vicenda ha infatti dimostrato come senza il sostengo dei tifosi non si vada da nessuna parte.
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