Strage di Erba, il procuratore risponde: “Ingiustificabili le accuse ai magistrati”

Strage di Erba, al via la revisione del processo

Strage di Erba, il procuratore risponde: “Ingiustificabili le accuse ai magistrati”. Ecco il contenuto della nota stampa

Il procuratore di Como, Massimo Astori, respinge attraverso un comunicato stampa le accuse mosse al suo ufficio sule indagini relative alla strage di Erba.

Scrive Astori: “Senza giustificazione alcuna a distanza di 16 anni, espressioni del pg contengono accuse di condotte abusive e illegittime se non di veri e propri reati a carico  di magistrati della procura di Como”.

“La responsabilità di Rosa Bazzi e Olindo Romano – continua il procuratore – è stata affermata nei tre gradi di giudizio. I giudici hanno espresso valutazioni ampiamente positive delle prove raccolte dalla pubblica accusa e hanno accolto integralmente nei tre gradi di giudizio le richieste dei rappresentanti dell’ufficio del Pm. La lettura delle corpose e approfondite sentenze che hanno motivato la condanna all’ergastolo di entrambi gli imputati, atto imprescindibile e doveroso per chiunque intenda formulare pubblicamente osservazioni, non lascia spazio a perplessità”.

Astori aggiunge che nelle tre fasi di giudizio “svolte nel pieno rispetto delle garanzie processuali e con la costante partecipazione della difesa”.

“Le confessioni – continua la nota del procuratore – sono state dettagliate sino alla descrizione di ogni minimo e più atroce particolare e accompagnate  a ulteriori prove emerse”. E le confessioni “sono state seguite, nei mesi successivi, da ulteriori dichiarazioni confessorie a più interlocutori e persino da appunti manoscritti”.

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“La ritrattazione è stata frutto di un cambio di strategia processuale”. Se non stupisce comunque che “le difese intendano legittimamente proporre nuove iniziative”, stupisce “che la proposta di revisione, frutto dell’iniziativa individuale di un sostituto procuratore generale della Procura generale presso la Corte D’Appello di Milano sia stata rapidamente ed integralmente divulgata prima della sua trasmissione all’Autorità competente”.

Astori contesta espressioni del Pg come ‘uso pesante di fonti di prova come grimaldelli per convincere i fermati a confessare’ e ‘manipolazioni da parte dei Carabinieri’: “Le espressioni sopra riportate – commenta Astori – contengono accuse di condotte abusive e illegittime, se non veri e propri reati, a carico di magistrati, senza giustificazione alcuna. La procura di Como in questi 16 anni si è consegnata a un doveroso quanto rigoroso silenzio, guidata dal rispetto della legge, delle parti processuali e degli stessi condannati. La procura auspica – conclude la nota – che altrettanto rispetto sia adottato, nelle forme e nei contenuti, da tutti coloro che si accostano a questa drammatica vicenda, al cui fondo rimane il profondo dolore di chi ne è stato colpito. Tutelerà comunque, nelle sedi e con le forme opportune, l’immagine dell’ufficio, a difesa dei singoli magistrati e della loro correttezza professionale”.

Fonte immagine: https://www.facebook.com/Goccedisorrisobycarmen/photos/bc – https://www.facebook.com/amoreproibito

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