È stato diffuso un nuovo video da parte dei media cinesi
Il caso Peng Shuai scuote ancora l’opinione pubblica. Forse è per questo che nonostante le varie rassicurazioni i media cinesi hanno diffuso un nuovo video dell’ex numero uno del doppio.
Peng Shuai, a inizio novembre, ha infatti denunciato le molestie da parte dell’ex vice primo ministro cinese Zhang Gaoli.
Alla denuncia è seguita la censura e poi una misteriosa scomparsa. La tennista è poi ritornata a farsi vedere dopo che l’opinione pubblica si è mobilitata.
A complete English translation of Peng Shuai’s deleted post. We owe it to her to read her full story in her own words #WhereIsPengShuai pic.twitter.com/yGNkd07j6a
— delusional raducanu stan (@RaducanuIN) November 16, 2021
Dalla Cina più volte hanno tentato di chiudere il caso e di rassicurare. Le parole della tennista non sono però bastate a convincere.
Secondo molti sarebbe sotto ricatto tanto che il circuito della WTA ha deciso di sospendere tutti i tornei nel paese asiatico.
In un video, diffuso sempre dai media cinesi, Peng Shuai è tornata a parlare negando le accuse di stupro.
Cosa che era già successa in una conversazione, che però non aveva convinto nessuno, avvenuta online con il presidente del CIO, Thomas Bach.
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La cinese nella sua prima intervista pubblica ha affermato di non aver mai denunciato e accusato nessuno e di essere stata fraintesa. La tennista ha anche ribadito di essere libera e non sottoposta a nessun tipo di coercizione.
In primo luogo, vorrei sottolineare un punto molto importante: non ho mai detto né scritto nulla che accusasse qualcuno di avermi aggredito sessualmente. Mi piace sottolineare questo punto molto chiaramente
Rimangono comunque dubbi sulla vicenda molto ambigua con il New York Times che qualche settimana fa anche ricostruito il processo di censura attuato dal Governo Cinese.
A gennaio dovrebbe esserci un nuovo incontro tra il CIO e la giocatrice. Intanto la WTA ha spiegato: “Rimaniamo fermi nella nostra richiesta di un’indagine completa, equa e trasparente, senza censura, sulla sua accusa di violenza sessuale, che è la questione che ha dato origine alla nostra preoccupazione iniziale. È stato bello vedere di nuovo Peng Shuai in un ambiente pubblico e speriamo certamente che stia bene, ma, come abbiamo costantemente affermato, queste apparizioni non alleviano o affrontano le preoccupazioni significative della Wta sul suo benessere e sulla sua capacità di comunicare senza censura o coercizione“.
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