Spesso volto di diverse trasmissioni è venuta a mancare nella notte
Si è spenta a 70 anni Maria Giovanna Maglie. A darne l’annuncio l’amica Francesca Chaouqui che già da diverse settimane dava aggiornamento sul suo complesso status di salute.
+++Amici miei, @mgmaglie è tornata questa Mattina alla Casa del Padre. È stata portata al San Camillo Forlanini la scorsa notte per una complicazione venosa ed è spirata poco fa. Ero accanto a lei, ha lottato fino alla fine come sempre. Adesso è in pace. +++
— Francesca Chaouqui (@FrancescaChaouq) May 23, 2023
“È stata portata al San Camillo Forlanini la scorsa notte per una complicazione venosa ed è spirata poco fa. Ero accanto a lei, ha lottato fino alla fine come sempre. Adesso è in pace”.
Maria Giovanna Maglie nata a Venezia per anni è stata inviata del Tg2 a New York. Poi aveva iniziato a collaborare per diverse testate, tra cui Il Giornale e Il figlio e poi si era dedicata alla scrittura di saggi e libri.
L’ultimo quello su Emanuela Orlandi, “Addio Emanuela”. Le condizioni di salute da diverso mesi non facevano ben sperare. A settembre Maria Giovanna Maglie aveva avuto un malore nel corso di una puntata della trasmissione politica Quarta Repubblica.
Due mesi fa era stata operata al cuore per un aneurisma all’aorta ed era stata ricoverata per due mesi. Sempre la Chaouqui ne aveva data notizia.
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Amici, @mgmaglie Inizia a reagire alla terapia antibiotica per le infezioni. È vigile e tranquilla, sta dimostrando una tenacia e una forza non comune. Grazie di cuore a tutti i medici e gli infermieri della terapia intensiva dell’European Hospital di Roma e a tutti voi ❤️
— Francesca Chaouqui (@FrancescaChaouq) May 20, 2023
Spesso infatti era ospite di diverse trasmissioni Mediaset.
All’AdnKronos, la Chaouqui ha anche ricordato: «Era andata in ospedale mesi fa per una chirurgia cardiaca, aveva un problema valvolare. Aveva superato l’operazione, ma non era stato possibile richiudere lo sterno e si erano create delle complicanze. Ha vissuto 8 mesi in ospedale, stanotte il piede ha cominciato a diventare nero, ha avuto una complicanza venosa ed è stata portata al San Camillo. Lì, hanno riscontrato una dilatazione delle pupille non normale e temevano danni neurologici. Mentre erano in attesa di fare la tac ci hanno chiamato. Mentre eravamo là, tre minuti prima che morisse ci hanno fatto entrare, poi è spirata».
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