Saman Abbas, gli investigatori: “è sepolta qui, nelle serre a Novellara: la troveremo”

Saman Abbas, gli investigatori è sepolta qui, nelle serre a Novellara la troveremo

Saman Abbas è sepolta tra le serre dell’azienda agricola di Novellara, dove lavoravano i suoi familiari. Ne sono convinti gli investigatori

Il 13 luglio, dopo 67 giorni, sono state sospese le ricerche del corpo di Saman Abbas, la giovane pakistana ritenuta vittima di un omicidio perpetrato dai familiari. Oggi, gli investigatori fanno sapre che le ricerche sono solo sospese temporaneamente e che riprenderanno non appena emergeranno nuovi dettagli giudiziari. Inoltre, si dicono convinti che la povera Saman sia stata sepolta nelle serre: “Certo, siamo sicuri che il corpo di Saman sia seppellito lì, tra quelle serre. Le ricerche interrotte? Attendiamo un fatto che dia luogo a nuove evidenze investigative. Poi ripartiremo“. Queste le parole di un carabiniere rilasciate al Corriere della Sera.

Contestualmente continuano le ricerche dei responsabili dell’omicidio in Europa, grazie anche alla collaborazione dell’Interpol: «Soprattutto in Francia e Spagna, dove potrebbero essersi rifugiati due dei ricercati per l’uccisione della ragazza, lo zio Danish Hasnain e il cugino Nomanulhaq Nomanulhaq».

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La convinzione che Saman sia stata seppellita tra le serre di Novellara affievolisce quella che è la convinzione o la speranza del fidanzato della giovane. Ayub Saqib spera che la fidanzata non sia morta, ma sia stata rapita e portata con la forza in Pakistan per sottostare al matrimonio combinato a cui fortemente si era opposta. Tuttavia, la fuga improvvisa dei genitori, dei cugini e dello zio, ritenuto l’esecutore materiale dell’omicidio, lasciano intendere tutt’altri piani.

Il prossimo 23 luglio, proprio Ayub Saqib, il fidanzato di Saman sarà sentito dalla procura di Reggio Emilia per l’incidente probatorio, in cui parlerà, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, delle minacce personali e indirizzate ai familiari in Pakistan, subite dal padre di Saman, Shabbar Abbas, che si era presentato a casa dei parenti del giovane, in un villaggio del Punjab, scortato da sei auto e armati di un kalashnikov.

Fonte immagine: ilfattoquotidiano.it

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