Russia a rischio default tecnico per il debito in valuta estera

Russia a rischio default tecnico per il debito estero

La Russia è a rischio default tecnico per il debito in valuta estera a causa di due obbligazioni pari a 100 milioni di dollari non pagate

La Russia sarebbe sull’orlo del default tecnico a causa del debito in valuta estera. L’allarme è scattato – si legge su Tgcom24 -” alla scadenza del periodo di grazia sui circa 100 milioni di dollari di obbligazioni non pagate, bloccate a causa delle sanzioni ad ampio raggio adottate ai danni del Cremlino in risposta all’invasione dell’Ucraina”.

Nello specifico, la somma di 100 milioni di dollari riguarda due obbligazioni, “una denominata in dollari e una in euro”, la cui scadenza è nel 2026 e nel 2036. Il pagamento di Mosca sarebbe dovuto avvenire un mese fa, ma era stato concesso un “periodo di grazia” di un mese, con scadenza il 26 giugno.

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In realtà, il mancato pagamento sarebbe dovuto non alla mancanza di liquidità da parte della Russia, ma alla difficoltà nell’effettuare il pagamento, avendo chiusi tutti i canali bancari. Per questo motivo Putin parla di “default artificiale” causato dalle sanzioni dell’Occidente.

Il ministro delle Finanze russo Anton Siluanov ha dichiarato: “chiunque può dichiarare quello che vuole, ma chi capisce la situazione sa che non si tratta in alcun modo di default”. Nonostante non rappresenti ora un problema serio, per la Russia è sicuramente un importante campanello di allarme.

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