Referendum Giustizia, i cinque quesiti e come e quando si vota

Referendum Giustizia, i cinque quesiti e come e quando si vota

Referendum Giustizia, i cinque quesiti e come e quando si vota. Ecco tutto quello che c’è da sapere per le operazioni di voto

Il prossimo 12 giugno gli italiani sono chiamati alle urne per esprimere il proprio parere sul referendum abrogativo sul tema giustizia. Si vota dalle ore 7 e alle ore 23 e potranno esprimere la propria preferenza tutti i cittadini italiani iscritti nelle liste elettorali del Comune e che avranno compiuto il 18° anno di età il 12 giugno 2022.

I quesiti abrogativi sono cinque e vertono sui seguenti temi:

  • Referendum n.1 – Scheda rossa: Abrogazione del Testo unico delle disposizioni in materia di incandidabilità e di divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi.
  • Referendum n.2 – Scheda arancione: Limitazione delle misure cautelari: abrogazione dell’ultimo inciso dell’art.274, comma 1, lettera c), codice di procedura
    penale, in materia di misure cautelari e, segnatamente, di esigenze cautelari, nel processo penale.
  • Referendum n.3 – Scheda gialla: Separazione delle funzioni dei magistrati. Abrogazione delle norme in materia di ordinamento giudiziario che consentono il passaggio dalle funzioni giudicanti a quelle requirenti e viceversa nella carriera dei magistrati.
  • Referendum n.4 – Scheda grigia: Partecipazione dei membri laici a tutte le deliberazioni del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari. Abrogazione di norme in materia di composizione del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari e delle competenze dei membri laici che ne fanno parte.
  • Referendum n.5 – Scheda verde: Abrogazione di norme in materia di elezioni dei componenti togati del Consiglio superiore della magistratura.

Per la validità del referendum abrogativo l’art.75 della Costituzione stabilisce che la proposta soggetta a referendum è approvata se hanno votato la maggioranza (50%+1) degli aventi diritto al voto e se è raggiunta la maggioranza (50%+1) dei voti validamente espressi. I cittadini italiani residenti all’estero (AIRE), possono votare all’estero.

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L’elettore deve presentarsi al seggio con un documento di identità valido e la tessera elettorale. Chi non ha la tessera o l’ha smarrita può richiederla all’ufficio elettorale del comune di residenza. Per quanto attiene la modalità di voto, ciascun elettore può:

  • apporre un segno sul SI se desidera che la norma sottoposta a Referendum sia abrogata;
  • apporre un segno sul NO se desidera che la norma sottoposta a Referendum resti in vigore.
Fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/giudice-martello-giudizio-tribunale-1587300/

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