Raffaella Carrà, l’ultimo gesto di solidarietà prima della scomparsa
A distanza di giorni dalla sua morte, è stata reso pubblico l’ultimo atto di generosità di Raffaella Carrà prima della sua scomparsa
Prima della sua scomparsa, sembrerebbe proprio che Raffaella Carrà avesse deciso un po’ tutto, incluso l’ultimo gesto di solidarietà da compiere.
Infatti, adesso che sono passati dei giorni dalla sua morte e vi sono stati i funerali, viene reso noto che l’artista poliedrica avesse deciso di donare la sua palestra personale a Porto Santo Stefano (Grosseto) alla locale Confraternita di Misericordia.
“Poche settimane fa ci convocò a Roma, dal suo notaio. Mi chiamò qualche giorno prima dicendo di voler donare alla Misericordia un suo immobile a Porto S. Stefano, per le nostre attività. Andammo a vederlo: un regalo grandissimo per il valore immobiliare. E così la incontrammo a Roma dal notaio – ha raccontato Roberto Cerulli della Misericordia – E anche lì la sua presenza si caratterizzò dall’accoglienza, dalla disponibilità e dalla dolcezza. Intrattenne con noi tanti discorsi e come accennavamo a qualche tipo di ringraziamento sviava sempre il discorso”.
In base a quanto ha spiegato Cerulli, la scelta di donare proprio alla Misericordia locale non è stata casuale: “Volle conoscere meglio le nostre attività. Ci vedemmo con lei e con altri confratelli al bar Fuga. Parlammo un’oretta. Volle sapere i dettagli dei nostri servizi, delle nostre attività, di come fosse difficile riuscire a mantenere in piedi un’associazione così importante per l’Argentario intero. Volle conoscere le difficoltà che stavamo incontrando con le emergenze Covid, le motivazioni dei volontari, le loro paure, i sentimenti delle loro famiglie. Rimase ammirata per l’opera dei nostri ragazzi. La invitai allora a visitare la sede sul nostro Lungomare ed accettò. Ci incamminammo e in pochi attimi Raffaella era a farci visita. Con tutte le precauzioni possibili salutò i volontari in servizio e volle visitare i nostri mezzi. Veramente un bell’incontro che poi, senza che potessimo immaginarlo, ha portato a questa donazione”.
La strutturea donata è di 160 metri quadri, alto cinque metri e si trova nella parte superiore del paese, sulla via Panoramica, vicino a una scuola materna. Lì Raffaella Carra si allenava durante i suoi soggiorni a Cala Piccola, la casa sul mare a pochi chilometri di distanza.
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