Prima della Scala, ovazione per Mattarella e l’emozione della Meloni
Prima della Scala, ovazione per Mattarella e l’emozione della Meloni alla sua prima volta in assoluto alla Scala
Nonostante le proteste della mattina e quelle consuete fuori la scala, dove alcuni rappresentanti dei centro sociali sono stati bloccati dalla polizia per il tentativo di sfondare le transenne, la Prima della Scala è stata un successo.
Cinque minuti di applausi hanno accolto il presidente Mattarella, accompagnato dalla figlia Laura. Nel palco reale con lui anche il presidente del Senato La Russa, la premier Meloni, e la presidente della Commissione Europea Von Der Leyen.
La Meloni ha dichiarato al suo arrivo: «Per me è la prima volta, sono incuriosita, è una bella esperienza nuova», mentre nel foyer ha aggiunto: «Frequento molto Milano, è simbolo di organizzazione e capacità di reinventarsi. Un grande lavoro in questi anni».
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Tra il pubblico, ad assistere al «Boris Godunov» di Modest Petrovič Musorgski, diretto dal maestro Riccardo Chailly e con la regia di Kasper Holten, anche Liliana Segre, il ministro Sangiuliano e molti rappresentanti del mondo dello spettacolo, come Roberto Bolle, Alessandra Mastronardi e Rocío Muñoz Morales, Corrado Augias e Alessandro Baricco per citarne solo alcuni.
Gli applausi per il cast di #BorisGodunov alla #PrimaScala! Ti è piaciuta l’opera? Facci sapere! | Curtain calls of our cast at the Premiere! Did you enjoy it? Let us know! @RaiCultura @RaiUno @RaiPlay pic.twitter.com/pSVFw0dIMF
— Teatro alla Scala (@teatroallascala) December 7, 2022
Trentacinque minuti di appalusi al termine dello spettacolo e la Meloni ha così commentato: «È stata un’opera avvincente, non era facile lasciare le persone incollate».
Il presidente Mattarella, incontrando il direttore d’orchestra ha commentato: «mi è piaciuta moltissimo. Ha un fascino irresistibile, è coinvolgente al massimo».
Due rappresentanti dei lavoratori della Scala hanno poi consegnato al presidente della Repubblica una lettera in cui sottolineano la loro preoccupazione per i tagli alla cultura: «Ci ha detto che leggerà con attenzione la lettera che gli abbiamo dato – hanno spiegato i lavoratori -. Ha accolto con piacere anche i saluti da parte della sezione Anpi della Scala».
Presenti anche il Sindaco di Milano, Sala, e il governatore della Lombardia Fontana. Sala, sulla questione del carovita dice: «Rispetto agli ucraini, credo che Milano sia stato molto generosa e attenta e non reputo giusta la loro richiesta di cancellare l’opera. I sindacati e chi protesta per il carovita hanno la mia solidarietà. Quello che si può fare lo faremo».
Sui tagli alla cultura, invece ha detto Fontana: «Abbiamo cercato di fare la raccolta di tutte le risorse non spese con l’aiuto degli assessori, in particolare due, e abbiamo recuperato ulteriori risorse da trasferire». «Per la Scala – ha aggiunto Fontana – riescono a coprire quasi totalmente i tagli» di un milione e mezzo.
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