Piera Maggio diffida Quarto Grado per le frasi offensive nei suoi confronti

Piera Maggio diffida Quarto Grado per le frasi offensive nei suoi confronti

Piera Maggio ha diffidato Quarto Grado per le frasi offensive nei suoi confronti mosse dal giornalista Carmelo Abbate, in quale oggi mostra su Twitter i messaggi ricevuti a sua volta

La puntata di venerdì scorso di “Le storie di Quarto grado” ha acceso una polemica non indifferente, a causa delle parole del giornalista Carmelo Abbate, presente in trasmissioni, in cui si parlava della vita privata di Piera Maggio e di quella di Anna Corona e Jessica Pulizzi.
Le affermazioni di Abbate hanno suscitato la reazione degli utenti del web, che non hanno potuto non sottolineare le infelici dichiarazioni di quest’ultimo e a cui ha fatto subito seguito un messaggio di Piera Maggio inviato al conduttore di Quarto Grado e pubblicato sui social, in cui la mamma della piccola Denise definisce la questione “vergognosa”.
Non è mancata la reazione di Carmelo Abbate, il quale ha dichiarato di non aver mai offeso Piera Maggio: “Ho riportato fedelmente l’analisi del movente in capo a Jessica che fa la Corte d’Assise d’Appello di Palermo. L’origine degli ‘inequivocabili sentimenti di rabbia e di odio nutriti verso la Maggio’. Io leggo gli atti del processo, non esprimo giudizi morali”. Mentre oggi su Twitter ha pubblicato i messaggi offensivi ricevuti:

Intanto, arriva anche la diffida di Piera Maggio nei confronti di Quarto Grado. Scrive Piera Maggio:
DIFFIDA PER QUARTO GRADO. 21 giugno 2021
Si diffida il programma Quarto grado a non trattare più il caso di mia figlia, né a citare il mio nome o quello di mia figlia a causa delle continue, reiterate frasi offensive nei miei confronti affermate con veemenza inopportuna, senza contegno, da parte di Carmelo Abbate e senza nessuna presa di distanza da parte di Nuzzi, dimostrando al contrario, un plateale atteggiamento di parte e non certamente garantista. Ci si riserva di querelare il programma e gli autori che consentono questo scempio delle vittime di un reato.

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