Paralimpiade di Pechino: arriva la decisione, esclusi Russi e Bielorussi

Non rispettata la tregua olimpica

Alla fine è arrivata la ferma decisione del Comitato Paralimpico: dalla Paralimpiade di Pechino sono esclusi atleti di Russia e Bielorussia.

Nelle ultime ore le due nazionali erano state autorizzate a prendere parte alla manifestazione, ma senza inno, bandiera e colori e senza partecipare al medagliere.

Le proteste degli altri comitati olimpici hanno però avuto la meglio interrompendo di fatto quella che è sempre stata la tregua olimpica.

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Lo avare detto a chiare lettere proprio ieri, a pochi giorni dalla Paralimpiade, il Presidente del CIO Bach.

Mosca e Minks violano chiaramente la tregua olimpica“,  cominciata lo scorso 4 febbraio ed valida, come sottolinea Bach, fino a sette giorni dopo la fine delle Paralimpiadi invernali di Pechino.

Questa è responsabilità del governo russo – le parole di Bach – non dovremmo cadere in questa trappola della propaganda, per dire che questo è un atto politico. Questa è la conseguenza della violazione della tregua olimpica e della Carta olimpica da parte del loro governo“.

E poi sull’assenza alla Paralimpiade di Russia e Ucraina le parole del Presidente del Comitato internazionale Paralimpico.

“Nelle ultime 12 ore, un numero importante di membri è stato in contatto con noi ed è stato molto aperto, per questo sono grato. Ci hanno detto che, se non avessimo riconsiderato la nostra decisione, non avrebbero partecipato alle gare”.

“Siamo molto dispiaciuti per gli atleti dei Paesi esclusi – e rivolgendosi agli atleti – “Siete vittime delle azioni dei vostri governi”.

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