Intervistata dal settimanale F per la prima volta Paola Turci parla del suo legame con Francesca Pascale
“Non ho nessuna intenzione di farmi influenzare dai giudizi degli altri e rinunciare ad avere le relazioni che voglio con le persone che scelgo”, dichiara la cantante, “Sono quella che sono, se mi piace una donna, sto con una donna. Sono lesbica e anche etero”.
E’ una donna libera Paola Turci di amare chi vuole, senza dover dare spiegazioni a nessuno sulle sue scelte sentimentali. E’ quanto dice al settimanale F a proposito del pettegolezzo che è circolato in più di una circostanza sul suo rapporto con Francesca Pascale, ex compagna di Silvio Berlusconi, con la quale è stata paparazzata diverse volte.
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“I pettegolezzi li detesto. In questi mesi, ho vissuto male quello che mi sembra una sorta di accanimento”, spiega l’artista.
“Avevo 20 anni quando mi dissero: “Si dice che stai con Gianna Nannini”. Con un po’ di vergogna devo ammettere che, allora, non sapevo neppure che cosa significasse essere omosessuale. Un noto tennista italiano mi vide mentre suonavo in un piano bar e disse: “Ha la voce profonda, i muscoli, dev’essere lesbica”. È per il mio aspetto? Può darsi. O, forse, perché dire etero non fa notizia? Non lo so e non m’interessa. Sono quella che sono, se mi piace una donna, sto con una donna. Sono lesbica e anche etero. Bisessuale? Chi lo sa? Nelle etichette non c’è evoluzione.”
E sul tema del femminismo, la Turci spiega: “Il femminismo è un tema di vita. Io mi sono resa conto delle differenze di trattamento tra uomo e donna fin da piccola. Mia sorella e io sapevamo rifare il letto, mio fratello no. Sembra una sciocchezza, in realtà è un segnale importante”.
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