Palermo, uomo muore di legionella. Era stato in vacanza in città da qualche giorno. Sotto accusa un hotel della città
Ciro Cozzolino, 76 anni, originario di Fano, ingegnere in pensione, è morto a causa di un’infezione da legionella dopo essere stato in vacanza nel capoluogo siciliano. La famiglia dell’uomo ha chiesto delle indagini approfondire per verificare eventuali responsabilità legate al decesso. La vittima aveva trascorso qualche giorno presso l’Hotel Politeama per poi effettuare altre tappe nell’Isola. “Il caso fa montare la paura a Palermo – scrive il Resto del Carlino – e l’hotel in cui ha alloggiato la coppia è stato chiuso”.
Sempre al Resto del Carlino, il figlio di Ciro Cozzolino ha dichiarato: “Papà era partito il vacanza con mamma il 24 agosto scorso. Sono arrivati a Palermo e hanno pernottato all’Hotel Politeama fino al 29 agosto. Dopo di che, avevano un tour organizzato della Sicilia e si sono trasferiti da Palermo a San Vito Lo Capo, da lì sono stati due giorni ad Agrigento e poi sono andati a Siracusa. Lui e mia madre da Agrigento hanno iniziato ad accusare dei malori, ma li hanno attribuiti ad una intossicazione alimentare. Poi il 4 settembre, invece, mio padre ha iniziato ad avere difficoltà a parlare, dei momenti di appannamento alternati a lucidità. E qui abbiamo iniziato ad allarmarci”.
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Dopo il ritorno a Bologna, le condizioni lo hanno costretto al ricovero. Dice sempre il figlio della vittima: “Papà è risultato subito positivo al Covid, ma dagli accertamenti è risultato che la polmonite non era attribuibile al Covid ma alla legionella. Mamma e papà hanno iniziato a sentirsi deboli nello stesso periodo. Lei ora sta bene. Il problema di mio padre invece è che questa legionella gli ha scatenato una reazione autoimmune contro i globuli rossi. Dopo le prime cure sembrava migliorato, venerdì l’ho incontrato e mi ha raccontato tutta la vacanza. Martedì invece la situazione è precipitata improvvisamente. E’ andato in arresto cardiaco e non c’è stato più nulla da fare”.
Sono dunque in corso ulteriori accertamenti, poiché altri clienti dell’Hotel Politeama pare abbiano accusato sintomi simili a quelli di Cozzolino.
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