La cerimonia degli Oscar 2021 è al centro delle polemiche per la decisione dell’Academy di escludere il collegamento Zoom per chi non sarà fisicamente a Los Angeles
La notte degli Oscar 2021 non sarà di certo come quella degli anni scorsi. Il prossimo 25 aprile la manifestazione subirà una serie di modifiche dovute alle restrizioni sanitarie. Quindi non ci sarà la classica sfilata di star sul red carpet e la platea sarà probabilmente semivuota.
Ma nelle ultime ora, l’Academy è stata travolta dalle critiche per via di una scelta organizzativa. Dalla kermesse sarebbe stato escluso il collegamento via Zoom dei candidati e vincitori.
Steven Soderbergh, Jesse Collins e Stacey Sher, i produttori della serata hanno dichiarato che non ci sarà un’opzione di utilizzo di Zoom per lo show, ma che si è al lavoro perché la cerimonia sia in presenza: “stiamo prendendo i dovuti provvedimenti e facendo di tutto per far sì – dicono i produttori – che sia una serata sicura e godibile per tutti coloro che saranno presenti di persona all’evento, così come per i milioni di fan del cinema in tutto il mondo. È nostra convinzione che l’aspetto virtuale vada a diminuire l’effetto di questi sforzi“.
Leggi anche: Oscar 2021: l’Italia in nomination con Pinocchio e Laura Pausini
Quindi nell’intenzione dell’Academy, la serata degli Oscar si svolgerà con i candidati, i loro ospiti e i presentatori in presenza. A quanto si apprende dalle riviste di settore, i candidati all’Oscar e i loro ospiti si troveranno presso la Union Station, mentre altri elementi dello show saranno all’interno del Dolby Theatre, dove normalmente si svolge la cerimonia, a circa 15 chilometri di distanza dalla stazione.
In un primo momento, era stata valutata la possibilità del collegamento a distanza via Zoom, così come è stato per i Golden Globe, ma pare che l’Academy abbia fatto dietrofront e preferisca una cerimonia in presenza. Quindi nessun collegamento Zoom e nessun discorso per i vincitori che non saranno in presenza.
Leggi anche: Laura Pausini: “la nomination agli oscar, un traguardo per la nostra cultura”
Come c’era da aspettarselo, la scelta dell’Academy ha suscitato non poche polemiche, soprattutto da parte di registi, produttori e attori. La maggior parte provengono da paesi europei, dove vigono ferree restrizioni sugli spostamenti. Ad esempio, l’Inghilterra ha vietato i viaggi in uscita dal paese e una multa di 5000 sterline per i trasgressori.
A questo si aggiunge la scelta dell’Academy di imporre una quarantena preventiva di 14 giorni per coloro che si recheranno alla manifestazione. Molti candidati all’Oscar 2021 non potranno, dunque, essere presenti alla cerimonia fisicamente e non potranno nemmeno, in caso di vittoria, fare il loro discorso di ringraziamento.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.