Omicidio Michelle Causo, il killer: “mi ha puntato la pistola al volto”

Morte di Michelle Maria Causo, il trapper confessa: "Non ho capito più nulla"

Omicidio Michelle Causo, il killer ha detto al magistrato: “mi ha puntato la pistola al volto e l’ho aggredita”

Durante al gip l’interrogatorio di convalida dell’arresto per l’omicidio di Michelle Maria Causo, il 17enne ritenuto colpevole ha detto al magistrato: «Michelle si è alzata dal divano all’improvviso,  e pensando che l’avesse in qualche modo modificata e che avesse un colpo in canna, l’ho aggredita».

Sul movente del gesto, ha raccontato il giovane: «Avrei dovuto restituirle 35 euro – così al magistrato – ma le avevo chiesto uno sconto perché 20 euro mi servivano per portare a cena la mia ex, Gaia». Sulla pistola, il magistrato gli avrebbe fatto notare che in alcuni video sui social lo si vedeva maneggiarla. Lui avrebbe sostenuto che per quei video gliel’aveva prestata Michelle.  «La pistola – ha raccontato il ragazzo – la nascondeva negli slip», per questo non aveva bisogno della borsa. La ragazza, infatti, era andata a casa del ragazzo senza borsa.

Leggi anche: Patrick Zaki a Bologna: “Giustizia per Giulio Regeni”

Il racconto del 17enne non avrebbe convinto il magistrato. Nella casa scenario della morte di Michelle non sarebbero stati trovati soldi, ma è stata rinvenuta la pistola e l’arma del delitto. I n attesa di chiarire anche il movente del delitto, il 17enne resta recluso nel carcere minorile di Casal del Marmo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *