Nuoto, Margherita Panziera e l’alimentazione: “Fondamentale per i carichi di lavoro che affrontiamo”

La nuotatrice è una delle speranze azzurre per Tokyo 2020

Ph. Credit: Gianmattia D’Alberto

Margherita Panziera, è una delle speranze azzurre a Tokyo. La nuotatrice di Montebelluna ha in tasca il pass per la rassegna e ha ben fatto ai recenti Europei di Nuoto di Budapest.

Dietro la sua preparazione c’è anche un fattore legato alla forma fisica e alla corretta alimentazione.

“Quest anno e mezzo e il rinvio delle Olimpiadi lo scorso anno sono stati fondamentali per la mia preparazione – spiega – Sono accadute tante cose, sono maturata come donna e ho cercato di dare il massimo in allenamento. Io e il mio allenatore, abbiamo avuto il tempo per soffermarci sui dettagli nonostante il brusco arresto dovuto al virus che mi ha fatto perdere 4 kg.

Ho trovato una sensibilità e una scorrevolezza nuova che mi hanno permesso di ottenere grandi risultati sia agli Assoluti Italiani di Riccione (record italiano 200m) sia agli Europei di Budapest a maggio (medaglia d’argento 100m – medaglie d’oro 200m). Ovviamente, una giusta alimentazione è fondamentale per i carichi di lavoro che affrontiamo tutti i giorni. Sono una ragazza molto golosa e non vi nego la mia passione per i pistacchi da anni. Cerco di inserirli, sempre, come topping negli yogurt e sono parte integrante delle mie merende.”

Il percorso in vista di una rassegna così c’è anche uno studio e una programmazione dell’alimentazione come spiega Sara Cordara, Specialista in Scienza dell’Alimentazione e Nutrizionista.

I pasti devono essere sempre consumati almeno due-tre ore prima della competizione, preferendo carboidrati ben digeribili, come ad esempio cereali semplici per colazione, o riso/pasta non integrali per pranzo. “A differenza di quello che si potrebbe pensare, infatti, i cibi integrali sono più lenti e difficili da digerire rispetto a quelli bianchi raffinati! – spiega Sara Cordara – Infine, durante la gara è fondamentale l’utilizzo di snack adeguati, come frutta fresca o secca, soprattutto nel nuoto in cui sono previste batterie una successiva all’altra” continua la Nutrizionista.

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I pistacchi americani, ad esempio, sono perfetti per il recupero muscolare post work-out, in quanto sono ricchi dibeta-sitosterolo, un fitosterolo ad azione antinfiammatoria simile al cortisone, che contrasta la formazione di alcuni mediatori dell’infiammazione e riduce tutti quei fenomeni di flogosi, dolore e affaticamento dei muscoli appena allenati.

Le 4 regole generali per gli sportivi:

  • Mangiare almeno tre ore prima dell’allenamento (e non quando si vuole);
  • Reidratarsi sempre con acqua dopo l’attività fisica;
  • Integrare gli zuccheri persi con frutta fresca, anche centrifugata, insieme alle proteine e alla frutta secca, per riparare eventuali danni muscolari, includendo ad esempio i pistacchi americani.
  • Bere acqua durante tutta la giornata, non solo durante e dopo l’attività fisica;

È, infine necessario fare una distinzione tra chi pratica sport anaerobici, caratterizzati da brevi ma intensi sforzi (ad esempio il body building e il sollevamento pesi), che necessitano di pasti con pochi carboidrati e tante proteine, da chi sceglie uno sport di resistenza, per cui, invece, è indispensabile l’assunzione di carboidrati complessi (pasta, riso, orzo, farro, ecc.), che costituiscono il nutrimento ideale per l’allenamento dei muscoli e per le scorte di glicogeno muscolare.

 

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