Morte di Thomas, il ricordo dell’ex fidanzatina: “Piango da due giorni. Sono uscita di casa solo oggi, per portare dei fiori”
«Piango da due giorni. Sono uscita di casa solo oggi, per venire a portare dei fiori alla persona che ho amato di più», dice l’ex fidanzatina di Thomas mentre porta un fiore sulla panchina del parco dove il ragazzino è stato ucciso.
«Ricordo di quando siamo stati davanti a un garage, ci siamo fatti le coccole e mi ha deciso di regalarmi la felpa. Ho ancora la felpa, l’asciugamano del mare e il costume suo». Ed ancora sui presunti assassini di Thomas: «Non conoscevo i ragazzi che erano con lui, so che erano amici ed erano tranquilli, giocavano a calcio». Poi la notizia della tragedia: «Ho saputo di cosa fosse accaduto e sono scoppiata a piangere, piango da due giorni. Non si può morire per roba di soldi. Questa cosa mi ha lasciato dentro un vuoto incolmabile ma sono venuta qui, dovevo farlo per forza. Quando sono entrata qui al parco sono scoppiata a piangere, Cristopher Thomas è stata la persona che ho amato di più».
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A Rainews la giovane ricorda così “Crox”, come lo chiamava: “era un ragazzo tranquillissimo, dal cuore d’oro”. Non stavano più insieme, ma il loro legame di affetto era rimasto.
Ora la giovane chiede «giustizia, perché è impensabile arrivare a commettere certi gesti soprattutto per i soldi». «Una morte assurda, una storia assurda, non si può morire per pochi soldi» ha raccontato la ragazza, che aggiunge: «L’ultima volta l’avevo visto venerdì, mi era passato davanti».
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