Morte di Camilla Canepa dopo AstraZeneca: responsabilità CTS e regione Liguria

Camilla Canepa

A dirlo Anna Rubartelli e dell’ex primario Enrico Haupt

Per la morte di Camila Canepa, dopo il vaccino Anti Covid di Astra Zeneca sono responsabili sia il comitato Tecnico Scientifico che la Regione Liguria.

A dirlo, nell’edizione odierna di Repubblica, Anna Rubartelli e l’ex primario Enrico Haupt che avevano provato a bloccare gli Open Day di Astrazenca.

Sono cinque gli indagati per la morte del 18enne di Sestri Levanti.

Ruabetelli e Haumot spiegano: «Dispiace molto che finiscano sotto accusa solo le persone che si sono ritrovate a trattare Camilla Canepa quando ormai era stata fatta la vaccinazione. E non chi, fra Stato e Regione, secondo noi ha responsabilità maggiori».

Tra i casi sospetti anche quella di morte per trombosi celebrare, detta sindrome di Vatt.

«Ci chiediamo perché il nostro protocollo sul trattamento Vitt sia rimasto nel cassetto in Alisa per così tanto tempo», dice Haupt.

«Se fosse stato trattato con l’urgenza che meritava, a Lavagna sarebbe arrivato sicuramente prima. E forse Camilla Canepa si sarebbe potuta salvare, vista anche l’evoluzione della Vitt diversa (non fulminante, ndr) rispetto a Francesca Tuscano».

Poi: «Insieme a Valeria Poli (ordinaria di Biologia Molecolare a Torino, ndr) abbiamo provato in tutti modi, anche scrivendo al direttore Aifa Magrini e interloquendo con una componente del Cts, per evitare che venisse usato AstraZeneca sui giovani e soprattutto sulle giovani donne. Le nostre segnalazioni, supportate da dati e autorevoli pubblicazioni scientifiche, non sono state prese in considerazione».

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