Mondiali del Qatar, gli organizzatori dettano le linee guida per gli omosessuali
A dirlo Nasser Al-Khater, presidente del comitato organizzatore
L’Italia è alla ricerca del pass per i mondiali del Qatar del prossimo anno. Intanto, nelle ultime ore, in un’intervista alla CNN ha parlato Nasser Al-Khater, presidente del comitato organizzatore.
I Mondiali del Qatar avranno infatti delle linee guida ben preciso per le comunità omosessuali che sono ben accette in un paese definito «tollerante, accogliente e ospitale».
Eppure poi è arrivata una precisazione: «Le manifestazioni pubbliche di affetto tra gay sono disapprovate e questo vale per tutti. Il Qatar e i Paesi limitrofi sono molto conservatori e chiediamo ai tifosi rispetto. Siamo sicuri che lo faranno, così come noi rispettiamo le diverse culture, speriamo che lo sia anche per la nostra».
E poi ha specificato che i i giocatori Lgbtq+ a prescindere da qualsiasi orientamento sessuale.
“Gli omosessuali possono venire in Qatar come qualsiasi altro tifoso e possono comportarsi come qualsiasi altra persona. Quel che dico, semplicemente, è che dal punto di vista della percezione dell’affettività in pubblico, la nostra è una società conservatrice. Sappiamo che il Mondiale è un possibile palcoscenico per proteste su questi temi, ma non siamo preoccupati”.
Un altro argomento che farà discutere con i Mondiali del Qatar al centro di varie polemiche dopo il presunto sfruttamento dei lavoratori per la costruzione degli impianti sportivi.
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