Milano, Ibrahimovic si fa aprire un ristorante nonostante i divieti

La notizia in esclusiva è stata lanciata da Fanpage

Qualche mese fa Zlatan Ibrahimovic è stato scelto dalla regione Lombardia come testimonial per la lotta al Covid, il virus con cui conviviamo da un anno e che ha anche avuto lo stesso svedese.

Secondo quanto riporta Fanpage, nel weekend il calciatore si sarebbe fatto aprire un ristorante solo per lui: la notizia desta scalpore visto che a Milano e in tutta la Lombardia i ristoranti (come previsto da dpcm) sono chiusi da mesi ormai.

Il sito racconta, con tanto di foto, di un Ibrahimovic che nella giornata di ieri, domenica 11 aprile, si è recato al ristorante di  Tano Simonato, proprietario del locale “Tano passami l’olio”. 

Un pranzo da 300 euro a testa in cui ci sarebbero stati coinvolti altri commensali. La fonte, che ha voluto rimanere anonima, ha anche mandato una serie di foto che immortalano lo svedese.

Lo chef, contattato da Fanpage ha poi spiegato: “Ibra, Ignazio (Abate, ndr)  con un altro amico carissimo sono venuti a trovarmi, siamo stati lì un paio d’ore e poi se ne sono andati a casa”. Simonato nega però che Ibra abbia pranzato. È stata una cosa tra amici, normali, siamo amici e noi ogni tanto ci vediamo da me se non ci vediamo da altri amici. Non hanno pranzato, da amici abbiamo bevuto un bicchiere di vino”.

Quando al ristoratore è stato fatto notare che non potrebbe rimanere aperto, la risposta è stata questa: “Ma quale cazzo di pandemia, ma la smettete di rompere i cog… con sta pandemia?”.

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