Milano, 8 agenti di polizia indagati per un presunto pestaggio

Milano, 8 agenti di polizia indagati per un presunto pestaggio

Milano, 8 agenti di polizia indagati per un presunto pestaggio ai danni di un ventenne marocchino. I fatti ripresi dalle telecamere

Sarebbero otto i poliziotti indagati per un presunto pestaggio ai danni di un ventenne di origini marocchine. L’episodio sarebbe avvenuto all’interno dei corridoi dell’ufficio immigrazione della questura di Milano. A dare la notizia è stato il quotidiano Il Giorno, secondo cui sette agenti Sette agenti “devono rispondere delle accuse di violenza privata aggravata dall’abuso di poteri e di “violazione dei doveri inerenti a una pubblica funzione”. Una ottava poliziotta, invece, è stata indagata per non aver sporto denuncia o segnalato il fatto ai suoi superiori”.

Il tunisino si trovava in questura per “essere trattenuto e poi condotto presso un centro di accoglienza in attesa di rimpatrio”. Tuttavia, le telecamere di sicurezza hanno ripreso l’accaduto denunciato dal giovane. Nel video si vedrebbe il giovane discutere in modo acceso con uno dei poliziotti. Un agente lo costringe a sedersi su una sedia per poi colpirlo al colto con uno schiaffo. La violenza non sarebbe finita qui, poiché poco dopo il giovane viene preso per il braccio e trascinato via. Altri agenti intervengono, immobilizzando il giovane, che viene poi portato in una zona non coperta dalle telecamere.

Leggi anche: Un uomo uccide le tre figlie e si costituisce, l’accaduto

Nelle immagini si vedrebbe anche la poliziotta assistere alla scena senza intervenire. Successivamente il giovane sarebbe stato colpito “con calci e pugni all’addome e al torace”. La denuncia dei fatti, risalenti allo scorso 5 ottobre, probabilmente, sarebbe stata fatta da altri agenti che avrebbero assistito alla scena.

Secondo quanto riportato da Milano Today: “Nelle scorse settimane il tunisino è stato trasferito al Cara di Gorizia dove ha presentato una richiesta di protezione internazionale, ma ha deciso di non sporgere denuncia”.

Fonte immagine: https://www.facebook.com/photo.php?fbid=738054365021679&set=pb.100064513674059.-2207520000&type=3

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *