Milanese, bimba di 9 mesi picchiata dal compagno della madre. Non sono chiare le ragioni che l’hanno spinto alla violenza
È in gravi condizioni la bambina di 9 mesi ricoverata all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dopo aver subito le percosse del patrigno. A fare la scoperta è stata la nonna materna, che avvicinandosi alla culla dov’era la bambina ha notato sul corpo una serie di evidenti contusioni.
Subito soccorsa, la piccola è apparsa subito in fin di vita e i medici hanno riscontrato una «frattura del cranio, emorragia cerebrale, fratture dell’omero e del radio», ma nel corso della serata le sue condizioni sono migliorate. Tant’è che un nuovo bollettino medico ha dichiarato che la piccola «Non è più ricoverata in terapia intensiva, non è in pericolo di vita e le sue condizioni sono stabili».
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Sentito dai carabinieri, il convivente della madre, un uomo di 28 anni che non è il padre della bambina, ha confessato la violenza, avvenuta in un condominio di Casarile, in provincia di Milano. Da subito la versione dell’uomo non ha convinto gli inquirenti che non hanno creduto al racconto di una caduta della piccola dal seggiolone. Non si conoscono le ragioni del gesto. Dopo l’ammissione di colpa, l’uomo è stato trasferito presso il carcere di Torre del Gallo per tentato omicidio aggravato.
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