Matteo Giunta: “Gioia e malinconia per l’ultima di Fede. Matrimonio? Siamo indietro”

L’allenatore ha parlato dopo il ritiro della nuotatrice azzurra

Martedì 30 novembre, Federica Pellegrini ha detto addio al nuoto. Presente per lei Matteo Giunta suo allenatore e compagno di vita, presto sposo.

Giunta, a pochi giorni di distanza dal ritiro della nuotatrice ha così parlato in un’intervista a Corriere della Sera.

«Fino a quando non è entrata in acqua ero super tranquillo – spiega –  Con il susseguirsi delle vasche ho iniziato a realizzare che era l’ultima volta che la vedevo nuotare i 200. E lì è stata tosta. Un’emozione fortissima, un colpo al cuore. Un dispiacere: egoisticamente è triste non poterla più allenare, non avere più una prestazione da costruire assieme, con tutto quello che ne consegue, gioie, dolori, pressioni, quel mix di emozioni che è stato il collante dei nostri ultimi nove anni. Però questa malinconia si è trasformata in gioia nel vedere il tributo che le hanno riconosciuto. È come se si fosse materializzato il valore di Fede, quello che ha fatto per lo sport in Italia e nel mondo, perché lei è la più grande duecentista di sempre».

E sul futuro della Pellegrini e sul suo rapporto con il nuoto, Matteo Giunta spiega: «Ha presente la lettera di addio al basket di Kobe Bryant? Potrebbe scriverla Fede.C’è un amore incondizionato verso il proprio sport e la voglia di farlo per sempre. Ma c’è anche il fisico che ti manda segnali per dirti che non riesce più a sopportare certi stress. E se vale nel basket figuriamoci nel nuoto dove hai a che fare col cronometro e la prestazione pura».

La Pellegrini, ha ammesso che è stata tentata dai Mondiali di Roma 2022 ma poi ha prevalso la voglia di fermarsi e di costruire una famiglia.

Matteo Giunta e la proposta di nozze

La nuotatrice ha ammesso di essere piuttosto in ritardo per la preparazione delle nozze, cosa che ha confermato anche Giunta: «A parte lo scambio delle promesse non abbiamo organizzato nulla! Da gennaio saremo più liberi».

E sulla proposta svela: «Avevo organizzato tutto nei dettagli, ho scelto Venezia perché è bellissima, è romantica e Fede ce l’ha nel cuore. Dopo il ristorante dovevamo percorrere una piccola via e sbucare in piazza San Marco dove le avrei fatto la fatidica domanda. Ma ho visto della gente, qualche movimento “sospetto”, ho temuto paparazzi, e allora ho cambiato idea: volevo che fosse un momento solo nostro. Gliel’ho detto in albergo, è stato bello e semplice».

Leggi anche: La vita post nuoto di Federica Pellegrini: cosa farà ora

Infine sui figli spiega: «Faticoso sarà fare i genitori, perciò se il problema sarà quale sport scegliere vorrà già dire che non c’è un problema. L’importante è che ne facciano uno, che ne sperimentino tanti, perché lo sport è una scuola di vita, e che si divertano: da allenatore, frequentando i genitori, ho imparato che fino a una certa età lo sport non va preso troppo seriamente, va vissuto senza pressioni. Il nuoto poi è difficile, per praticarlo bisogna amarlo».

 

Lascia un commento

Instagram Feed

error: Il contenuto è protetto