Marmolada, il racconto di un sopravvissuto al crollo del ghiacciaio. Si tratta di un 27enne di Barbarano Mossano, nel Basso Vicentino
Riccardo Franchin, ingegnere 27enne di Barbarano Mossano, nel Basso Vicentino, è uno dei sopravvissuti al crollo del ghiacciaio della Marmolada. Ricoverato in ospedale per le cure è stato definito dai medici dell’ospedale Santa Chiara di Trento «un miracolato».
La sua storia è stata raccontata dal Corriere della Sera, che riporta le dichiarazione dell’uomo: «Sentito quel rumore ho alzato la testa: la montagna ci stava piovendo addosso e ho iniziato a correre più che potevo. Questione di pochissimo e sono stato investito dalla valanga. Nemmeno il tempo di provare dolore e ho perso i sensi».
Poi racconta il risveglio: «Ero confuso, mi sono ritrovato sulle mie gambe e mi sono guardato attorno. Non ho visto più nessuno».
Leggi anche: MARMOLADA, RIPRESE LE RICERCHE DEI DISPERSI. SALE IL NUMERO DELLE VITTIME
Ad aggiungere dettagli su quanto vissuto da Riccardo, è il padre Mario: «Mio figlio era il primo dei quattro, stavano entrando nel ghiacciaio e a suo dire forse gli altri, dietro di lui, si stavano per legare». Poi continua: «Riccardo mi ha raccontato di aver avvertito un rumore strano e di aver alzato d’istinto la testa, per vedere cosa succedeva sopra di loro. Quando ha visto che la cima stava franando, d’istinto ha iniziato a correre, più veloce che poteva, lui era il primo della cordata a sinistra. Gli stava piovendo addosso la montagna e ha tentato di fuggire».
?? #Marmolada
?Le operazioni di ricerca con i droni proseguiranno per l’intera giornata
❌Intera area chiusa per motivi di sicurezza
?In corso riunione di coordinamentoPer saperne di più ➡️ https://t.co/oNWutAvHqF pic.twitter.com/0ODqrl4m27
— Provincia Trento (@ProvinciaTrento) July 5, 2022
Mario Franchin ha inoltre spiegato che nessuno era uno sprovveduto: «É stata una passione che ha scoperto di recente, ma l’ha coltivata sempre con raziocinio, studiando, approfondendo, affidandosi a persone esperte».
Poi conclude: «Sono un papà miracolato. Miracolato come i medici hanno detto di Riccardo, ma dentro di noi c’è grande apprensione per i tre che erano con lui. Per Nicolò che incontravo in paese e per tutti gli altri che erano lassù».
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.