Maria Denisa Adas, cosa c’entra l’avvocato nella sua sparizione?

Si parla di Marco Crocitta

Marco Crocitta è l’avvocato che sarebbe coinvolto nella sparizione di Denisa Maria Adas. La donna, sex worker non si trova più dal 15 maggio.

Attualmente è sotto indagini la madre: la donna è rea di non aver raccontato agli inquirenti di aver saputo dell’ipotetico rapimento della figlia e di come un avvocato si fosse offerto di fare da mediatore.

Oggi, proprio Crocitta ha dato la sua versione dei fatti a Il Messaggero.

«Credo ci sia un errore, io non mi sono mai offerto di mediare. C’è uno sbaglio».

Poi, dice che Denisa non l’ha«mai incontrata. Non la conosco e aggiungo che non sono mai andato a fare sesso a pagamento in tutta la mia vita».

Non ha nemmeno indicato una pista alla madre: «È falso, la mia posizione è quella di un povero professionista che suda la pagnotta, non faccio questi atti criminali. Mi sto muovendo fra Sardegna e Calabria, a Prato non ci sono mai stato in vita mia».

Crocitta ammette solo di avere un rapporto di amicizia con la madre: «Lei mi ha raccontato meglio di quel che era successo e io ho solo cercato di capire e starle vicino».

Poi: «penso a qualcosa di diverso dal rapimento, se fosse stata rapita per scopi estorsivi sarebbe presto emerso. Se fosse stata presa perché da sfruttare nel campo della prostituzione, i rapitori non le avrebbero fatto cambiare abitudini di vita; anche la rivelazione sui denti rotti non combacia per nulla con questo intento.Se dovessi esprimere un’opinione personale direi che è difficile che sia ancora viva dopo tutto questo tempo, ma non sono depositario del verbo divino».

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