![Giulia e Filippo scomparsi, lo zio della ragazza li hanno visti litigare](https://361magazine.com/wp-content/uploads/2023/11/Giulia-e-Filippo-scomparsi-lo-zio-della-ragazza-li-hanno-visti-litigare.jpg)
Mandato di arresto internazionale per Filippo Turetta. Ecco cosa si vede nel video dell’aggressione a Giulia
Nei confronti di Filippo Turetta, il ventiduenne padovano indagato per tentato omicidio nell’ambito dell’indagine sulla scomparsa di Giulia Cecchettin, è stato spiccato un mandato di arresto europeo: «Poneva in essere atti idonei e diretti in modo non equivoco a cagionare la morte colpendola al fine di evitare che la stessa fuggisse», scrive la Procura di Venezia. L’ipotesi, dunque, è che Filippo possa essere fuggito all’estero.
Nel mandato si parla delle immagini catturate nel video riprese dalla telecamera esterna dello stabilimento Christian Dior di Fossò. In esse si vede l’aggressione a Giulia. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, Giulia avrebbe tentato la fuga dall’auto, mentre lui, una volta raggiunta, l’avrebbe colpita alle spalle a mani nude. Successivamente, l’avrebbe caricata, priva di sensi, in macchina.
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«Le immagini non sono nitidissime», ma la dinamica è chiara. Scrive sempre la Procura: «Come conseguenza della propria azione le produceva ulteriori ferite e ulteriori sanguinamenti – scrivono – che determinavano che la parte offesa rimanesse a terra apparentemente esanime mentre Turetta caricava il suo corpo nella propria auto, allontanandosi dal luogo dei fatti e rendendosi immediatamente irreperibile».
Un nuovo appello dello zio di Giulia è stato fatto ieri pomeriggio: “Filippo, siamo ancora pronti a perdonarti ma riportaci a casa Giulia – ha detto Andrea Camerotto in collegamento con il programma di Myrta Merlino -. Speriamo che Giulia sia ancora viva, anche se ferita”. L’uomo ha poi voluto proseguire: “Se siete soli e non sapete come tornare rivolgetevi a un parroco se avete più dimestichezza rispetto alle forze dell’ordine – ha detto l’uomo -. Filippo non avere paura di tornare a casa, se Giulia è ferita riportala a casa e noi faremo in modo di curarla. La tua famiglia ti sta aspettando, ti aiuteranno a sistemare le cose”.
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