A stroncarla una malattia
Si è spenta ieri mattina, 9 maggio, a soli 34 anni l’atleta Beatrice Alfinito. la velocista è stata stroncata da una malattia.
A dare l’annuncio con la triste notizia, solo oggi, 10 maggio, la Fidal.
Si è spenta dopo aver combattuto a lungo contro una terribile malattia la velocista umbra Beatrice Alfinito, azzurra dello sprint a livello giovanile. Avrebbe compiuto 35 anni nel mese di luglio. Nel 2006 ha gareggiato ai Mondiali juniores di Pechino, nei 200 metri e anche nella staffetta 4×100 correndo in prima frazione, dopo essersi messa in evidenza tra i migliori prospetti della categoria con record personali di 12.01 nei 100 e 24.35 sui 200 metri, ma a livello assoluto la sua carriera era stata poi frenata da problemi fisici. Alla famiglia vanno le condoglianze del presidente della FIDAL Stefano Mei, del Consiglio federale e di tutta l’atletica italiana.
Per lei, come si legge nella nota Fidal, i risultati più significativi, che l’avevano resa una delle promesse più interessanti erano arrivati a livello juniores. I troppi infortuni prima e la malattia dopo hanno tarpato le sue ali.
Da anni lottava infatti con un tumore al midollo osseo. Su La Nazione, il suo allenatore Gabriel Barachelente l’ha voluta ricordare così:“Meraviglia la chiamavo per le sue grandi e bellissime capacità motorie, ma non solo: con lei se ne va una velocista importante che nessuno dimenticherà”.
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