![Delitto Giulia Tramontano, ecco i prossimi passi l'autopsia e la chiusura indagini](https://361magazine.com/wp-content/uploads/2023/06/Delitto-Giulia-Tramontano-ecco-i-prossimi-passi-lautopsia-e-la-chiusura-indagini.jpg)
Un messaggio vocale mandato a un’amica
È iniziato ieri, 18 gennaio, il processo ad Alessandro Impigniatiello a curato di aver ucciso la fidanzata Giulia Tramontano.
Emergono così nuovi dettagli e retroscena sulla vicenda.
La Tramontano, il 27 maggio, avrebbe mandato un messaggio vocale su Whatsappa a un’amica, dicendo: «Io lo lascio. Andrò avanti con mio figlio».
Ieri, Impigianietllo ha fatto una sorta di mea culpa, scusandosi, gesto ch comunque non ha impressionato la sorella Chiara.
Quest’ultima ha detto: “Puoi chiedere scusa se per errore hai urtato lo specchietto della mia auto. Non puoi chiedere scusa se hai avvelenato e ucciso mia sorella e mio nipote, prendendoci in giro e deridendone la sua figura”.
Leggi anche: Le parole di Impignatiello in udienza: “Chiedo scusa per la disumanità”
Giulia Tramontano, poco prima di essere uccisa aveva incontrato l’altra compagna dell’ex barman di 30anni e poi a casa è stata uccisa con 37 coltellate che hanno ucciso anche il bambino che portava in grembo.
Ora, le pm Alessia Menegazzo e Letizia Mannella, hanno chiesto di acquisire come prova il messaggio audio e un video. In quest’ultimo si annunciava l’arrivo del bambino e che secondo l’accusa sarebbe una prova della premeditazione.
Si vede infatti il salotto, scena del delitto e dell’uccisione di Giulia Tramontano.
Lascia un commento