L’ombra della pedofilia si affaccia sul rapimento della piccola Kata
L’ombra della pedofilia si affaccia sul rapimento della piccola Kata. Ancora nessuna traccia della bambina scomparsa il 10 giugno
Ancora nessuna traccia della piccola Kata, la bimba peruviana scomparsa da Firenze lo scorso 10 giugno. Nei giorni scorsi, l’ex hotel Astor, la struttura occupata abusivamente da oltre cento persone, è stata passata al setaccio da squadre di professionisti. Controllati anche i tombini, ma nulla è stato rilevato. Le ipotesi restano tutte al vaglio degli inquirenti, che nella giornata di ieri, 19 giugno, hanno nuovamente ascoltato il padre della piccola, che avrebbe confermato le minacce ricevute, ma facendo notare che queste risalivano a circa sei mesi fa.
La scomparsa della piccola #Kata a #Firenze. Nei video delle telecamere di sorveglianza della zona le ultime immagini della bimba registrate nel primo pomeriggio di sabato pic.twitter.com/L4BEsmtcCB
— Tg2 (@tg2rai) June 15, 2023
Se la pista della vendetta e del racket dovesse essere confermata, allora il rapimento della bambina potrebbe essere stato preparato con cura, attendendo l’assenza del padre, che al momento della scomparsa era in carcere. Tutto, però, resta ancora nell’incertezza. Ancora da approfondire sono i rapporti con gli altri inquilini del palazzo. Il generale Garofano, consulente dei genitori, ha ipotizzato che la famiglia sia “vittima di alcuni ricatti”.
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Tuttavia, nelle ultime ore viene avanzata – come riportato da Il Tempo – anche la pista della pedofilia, o meglio non viene scartata. In effetti, analizzando il luogo in cui i bambini del palazzo giocavano, non sarebbe difficile l’osservazione e la pianificazione del rapimento da parte di un malintenzionato. Nessuna certezza nemmeno su questa nuova ipotesi.
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