Ospite l’ex calciatore del Milan
“Il Milan di Berlusconi? Una macchina perfetta”, così Leonardo, ex giocatore e allenatore, descrive il periodo d’oro della squadra rossonera durante l’intervista a “Stasera c’è Cattelan – Supernova”. “Ci sono stati tre grandi Milan: il Milan di Sacchi, il Milan di Capello e il Milan di Ancelotti. Sono stati tre Milan che hanno vinto tutto, e non solo: lo hanno fatto in un modo che ha mandato un messaggio al mondo, in una maniera moderna, diversa e vincente.”
Leonardo attribuisce meriti chiave a Silvio Berlusconi e Adriano Galliani: “Penso che Galliani in questo abbia un merito enorme e che Berlusconi sia stato un visionario. Galliani ha una visione d’insieme molto importante; Berlusconi ha portato tante cose al calcio, come la comunicazione e la pubblicità. È stata una rivoluzione!”
“La psicologia nel calcio? C’è ancora un po’ di tabù” afferma Leonardo, parlando sempre a “Stasera c’è Cattelan – Supernova”. Secondo il dirigente sportivo, il supporto psicologico è un’area ancora in evoluzione: “È difficile avere una figura che possa agire su tutta la squadra, ma ci sono stati progressi. È una cosa importante, ancora da sviluppare, perché la testa è quella che fa cambiare.”
Leonardo evidenzia il valore del sostegno mentale, distinguendo tra talento naturale e miglioramento del gruppo: “Una cosa è avere il genio, un’altra è migliorare la testa dell’80% di una squadra. Non è facile, anche se ci sono stati tanti tentativi. Non è ancora una disciplina unificata nel calcio, ma penso che tutti noi abbiamo bisogno di un aiuto, di un sostegno, anche a livello professionale.”
Con un passato legato al Paris Saint-Germain, Leonardo commenta l’impatto degli investimenti del Qatar nel calcio e nello sport internazionale: “Quello che ha fatto il Qatar negli ultimi anni è incredibile: oggi c’è la Formula 1 a Doha, il tennis, la MotoGP. C’è stato un investimento nello sport importante.”
Raccontando la sua esperienza personale, afferma: “Io per quello che ho vissuto posso dire solo cose positive, per come sono stato trattato e per le condizioni di lavoro.”
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Leonardo sottolinea anche la strategia a lungo termine degli investitori qatarioti: “Se ci pensi, quello che hanno fatto è qualcosa che continua a crescere e costruire. Sono 13 anni che sono arrivati in Francia, e guarda cosa hanno realizzato!”
Tuttavia, pone l’accento sul ruolo delle istituzioni: “Penso che stia alle istituzioni controllare ogni investimento, decisione e iniziativa. Esistono le istituzioni locali per questo, per organizzare e dire come fare.”
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