La rivincita di Brendan Fraser a Venezia: commozione e standing ovation

L’attore ora potrebbe anche essere in corsa per l’oscar

Brendan Fraser a Venezia si commuove. Sei sono i minuti a lui dedicati, di standing ovattino, per il film “The Wale”, presentato a Venezia 79 di cui è protagonista.

La pellicola si base su un’opera teatrale di Samuel D.Hunter ed è diretto da Darren Aronofsky.

Darren Fraser veste i panni di Charlie, professore di inglese che vive chiuso nel suo minuscolo appartamento e non esce mai dopo la perdita del compagno. A pesare su di lui un corpo enorme e un peso ingente (quasi 300 kg) e le donne della sua vita che lo circondano, dalla sorella fino alla figlia con cui tenta di riallacciare un rapporto.

L’attore che in passato è stato protagonista della trilogia della Mummia, scomparso per anni ha detto:

Charlie ha l’abilità di tirare fuori il meglio delle persone è come una sorta di superpotere. Lui è il suo peggior nemico, cerca un riscatto rispetto alle sue scelte di vita nella possibilità di mettersi in contatto con sua figlia nel poco tempo che ha. Ho provato una grande empatia per Charlie e per la sua storia. Perché questo tipo di storie spesso non vengono raccontate ma vissute in bilocale dell’Idaho a porte chiuse. È così triste quanto trascuriamo le persone che sono tutte uniche e straordinarie. Abbiamo fatto un grande lavoro con Obesity Action Coalition (organizzazione che lavora sui temi dell’obesità e sulla sensibilizzazione, ndr) che mi ha aiutato ad avere la sensibilità per portare questa storia sullo schermo”.

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Darren Aronofsky ha impiegato ben dieci anni per trovare chi vestisse i panni di Charlie: «Ho preso in considerazione praticamente ogni star».

Nessuno sembrava in grado di interpretarlo fino a Brendan Fraser.

 

 

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