Italia, trovata l’intesa per il coprifuoco

A metà maggio verrà valutato lo spostamento dell’orario del coprifuoco

Da settimane si parla dell’argomento coprifuoco: da diverso tempo infatti in Italia oltre le 22.00 (se non per comprovate e certificate regioni) non è consentito spostarsi.

L’orario delle 22, continua a essere in vigore ma c’è stata nelle ultime ore uno sviluppo importante che andrà incontro anche alle esigenze del mondo della cultura e dei ristoratori tra i più penalizzati da questo orario.

È infatti arrivata l’intesa nella maggioranza sulle aperture: a metà maggio il Governo, in base ai dati e alla situazione epidemiologica, valuterà se rivedere l’orario e concedere eventuali deroghe.

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Bocciato l’ordine del giorno di Fratelli d’Italia per abolire l’obbligo di tornare a casa alle 22 e che che proponeva di eliminare non solo la misura ma di  tenere aperti i ristoranti fino alle 24.

L’accordo è stato raggiunto dopo ore di discussione: l’esecutivo si impegna a valutare a maggio: “sulla base dell’andamento del quadro epidemiologico oltre che dell’avanzamento della campagna vaccinale” uno slittamento dell’orario anche “rivedendo i limiti temporali di lavoro e spostamento”.

Tra i più entusiasti il leader della Lega, Matteo Salvini.

L’obiettivo è cancellare entro maggio e non più luglio il coprifuoco. Abbiamo sancito un principio, che non è una vittoria della Lega. Anche se ho sentito in questi giorni dichiarazioni imbarazzanti di Zingaretti, di Orlando

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