Indagini sui Ferragnez: Selvaggia Lucarelli svela i retroscena a RTL 102.5

Selvaggia Lucarelli torna a parlare dei Ferragnez e lo fa in un’intervista rilasciata a Gabriele Parpiglia su RTL 102.5

La vita dei Ferragnez in poco più di un anno è decisamente cambiata. La procura di Milano ha aperto delle indagini sia su Chiara Ferragni che su Fedez. Chiara  è stata iscritta nel registro degli indagati di Milano, con l’ipotesi di truffa aggravata, il cantante invece per il caso di Cristiano Iovino. Ed è proprio sulle vicende legali legate all’ex coppia che Selvaggia Lucarelli si è soffermata in un’intervista a RTL 102.5.

Stando all’autrice de Il Vaso di Pandoro, la situazione più delicata riguarderebbe il cantante.

Durante l’intervista rilasciata a Gabriele Parpiglia, Selvaggia ha detto: “Se ho notizie e info sulle indagini per truffa aggravata? No, non ne ho. Se dovessi dirti penso che al momento sia più delicata l’indagine per rissa di Fedez. Perché per quanto abbia potuto sistemare le cose e trovare accordi con Cristiano Iovino, il reato di rissa resta e lì penso che non ci sarà archiviazione. So però che lui ci conta molto, così mi dicono, ma io non credo proprio che andrà così. Lei, secondo me potrebbe essere anche archiviata la sua posizione. La vedo debole da un punto di vista penale. Io so che hanno interrogato tantissime persone, hanno chiesto con quale intento hanno comprato il pandoro, se per la beneficenza o se perché era rosa e loggato Chiara Ferragni. Però è tutto un po’ così…”

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Parpiglia poi ha aggiunto un dettaglio: “C’è anche un cavillo di scarico delle responsabilità, che a lei in un certo senso la potrebbe salvare“. Dettaglio confermato anche dalla stessa Lucarelli. “Sì è vero. Certo è che non serve un processo o anche una condanna penale per decidere che sia stata colpevole di aver fatto pubblicità ingannevole. A me dell’aspetto penale frega davvero poco sinceramente. Ha pagato talmente tanto, che cosa aggiunge un processo adesso?! Quello che resta è la multa dell’Antitrust. […] Il loro futuro? Noi non sappiamo che cosa stanno preparando. C’è chi dice documentari, chi parla addirittura di libri. Se uno dei due o tutti e due – come io credo – sono intenzionati a realizzare documentari sulla loro vita“.

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