Indagini dell’Antiriciclaggio su Totti. Un amico: “Lui gioca ma mi ha prestato i soldi”

Dopo le rivelazioni sull’indagine parla l’amico a cui l’ex calciatore avrebbe prestato i soldi

Francesco Totti avrebbe una sorta di dipendenza o comunque una passione smodata con il gioco d’azzardo. Un fattore non da poco che entra nelle indagini dell’Antiriciclaggio svelate nelle ultime ore dal quotidiano “La Verità”.

Tra i suoi movimenti bancari risultava anche un amico che custodirebbe i soldi dell’ex capitano della Roma. La Verità ha svelato l’esistenza di un prestito infruttifero del valore di 80 mila euro a una pensionata di Anzio e madre della moglie dell’amico.

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I soldi poi sarebbero arrivati al famigerato amico che ha spiegato: «Io sono un amico di Francesco da quindici anni. Visto che io e mia moglie abbiamo avuto dei problemi, non mi vergogno a dirlo, gli abbiamo chiesto un prestito di 160.000 euro. E ce l’ha concesso. Lo ha fatto con me, e non solo con me. È successo pure ai cugini, ad altri familiari».

E poi respinge la teoria secondo cui Totti lo paghi per fare delle giocate.

«Ma allora come faccio ad avere ancora i suoi soldi sino all’ultimo centesimo? Avrei dovuto prelevarli o girarli con bonifici, no? Me li ha prestati e io gli ho detto “te li ridarò piano piano”. Anche se spero, le dico la verità, che non me li richieda. Comunque io non li ho mai spesi. Non sono mai usciti dal mio conto».

L’ex calciatore sarebbe un assiduo frequentatore di vari casinò. L’amico però continua evidenziando la generosità di Totti.

«È persona d’oro. Poi se si gioca pure qualche cosetta, saranno affari suoi, no?».

L’uomo sarebbe un dipendente del ministero dell’Interno con il conto che riceverebbe soldi da bonifici «operanti nel settore delle scommesse online».

Sarebbero però stati anche negoziati assegni bancari per un valore di 445 mila euro e per l’antiriciclaggio si tratterebbe di «un’attività opaca».

Sempre a La Verità ammette sulla frequentazione dei casinò: «ci siamo stati, parecchie volte, sì. Io ci so’ andato, che ne so, dieci volte, ma lui so’ da ventiquattr’anni che va là. Non è che ha iniziato adesso, eh. Cioè, il problema s’è smosso adesso, ma lui so’ vent’anni che va ai casinò, eh. Se vai a Monte Carlo è pieno di giocatori, eh. Ce sta Mbappé, ce sta mezza Roma, ci vanno tutti quanti».

L’uomo poi riguardo ai soldi accreditati anche alla suocera ammette: «Io li ho fatti mandare a mia suocera perché in precedenza aveva già fatto un bonifico a me. Poi li ho fatti togliere perché la madre di mia moglie ha anche altri parenti, c’ha 85 anni e se me more diventano tutti eredi. Io campo coi soldi dei miei suoceri che stanno in casa con noi. Con quei tremila euro faccio la spesa, ci pago le bollette… per questo dico che i soldi di Totti stanno tutti là». 

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