Nessuna responsabilità dell’autista
Nessuna colpa dell’autista del tir che travolse, il il 19 luglio 2020, Alex Zanardi, campione di handbike.
Da allora l‘ex pilota di Formula Uno e Campione Paralimico a Rio 2016 (che purtroppo a Tokyo non potrà esserci) ha iniziato il calvario personale per la guarigione.
Oggi non si hanno molte notizia ma come ha spiegato in una recente e rara intervista la moglie Daniela sta meglio ma il percorso di riabilitazione è lungo.
“Le condizioni di Alex sono stabili, al momento si trova in una clinica per seguire un programma di riabilitazione guidato da medici, fisioterapisti, neurologi e logopedisti. Tutto questo per facilitare il suo recupero”.
Zanardi venne investito mentre percorreva la strada provinciale 146 tra San Quirico d’Orcia e Pienza, in provincia di Siena, in occasione della staffetta di solidarietà “Obiettivo Tricolore“.
Intanto il giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Siena, Ilaria Cornetti, ha accolto la richiesta di archiviazione avanzata dal sostituto procuratore Serena Menicucci.
Nessuna azione legale nei confronti del conducente del tir Marco Ciacci che era indagato per il reato di lesioni colpose gravissime.
Leggi anche: Zanardi, la moglie rompe il silenzio: “Comunica con noi ma ancora non parla”
La famiglia di Zanardi più volte aveva insistito sulla colpevolezza dell’uomo chiedendo anche ulteriori perizie che evidentemente non hanno portato a prove concrete della sua colpevolezza.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.