Incendio in Rsa, fuori uso il sistema antincendio da un anno e mezzo, guasti anche gli allarmi nelle stanze
La tragedia che si è verificata nella Rsa di Milano poteva essere evitata? È questa la domanda che in molti si stanno ponendo dopo la morte di sei anziani nella “Casa per coniugi” di Milano. Secondo quanto si apprende, sempre che l’incendio sia partito da una stanza in particolare, dove sono state trovate carbonizzate due persone. Sono in corso gli accertamenti per capire la causa che ha scatenato l’incendio, Forse una sigaretta dimenticata accesa da uno dei residenti o il malfunzionamento di un dispositivo elettrico.
Tuttavia, quello che è emerso nelle ultime ore riguarda il non funzionamento del sistema antincendio, che risultava bloccato da un anno e mezzo. Inoltre, sembra che nemmeno gli allarmi antifumo delle stanze funzionassero.
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In sostituzione era stata attivata la vigilanza notturna di un operatore doveva sostituire centinaia di sensori guasti, non solo nella struttura dove si è verificato l’incendio, ma anche in quella gemella di via dei Panigarola: «L’addetto notturno entrerà in Coniugi alle ore 21 e successivamente effettuerà continui controlli nelle due strutture (sicuramente nelle zone del seminterrato ove non presente personale e salirà anche ai nuclei/piani per il presidio antincendio)», questo il testo delle disposizioni pubblicate dal Corriere della Sera.
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