Il Sud Italia brucia, Draghi: “necessari ristori per persone e imprese”
Il Sud Italia brucia e ingenti sono i danni sia ambientali che a persone. Il Premier Mario Draghi ha parlato di “necessari ristori per persone e imprese”
Questa estate è da bollino rosso non solo per l’eccezionale ondata di calore, ma anche per l’intensità dei roghi che stanno colpendo, in particolare, il Sud Italia. Diverse sono le regioni gravemente colpite. Sicilia e Sardegna sono interessate da tempo da incendi di grandi dimensioni. Nel primo caso bruciano le Madonie e il Palermitano, dove una casa di riposo è stata gravemente minacciata dalle fiamme. Varie abitazioni sono state minacciate anche a ridosso del parco dell’Etna; nel secondo, invece, sono 44 i roghi ancora attivi. Il bilancio più pesante si registra in Calabria, con quattro morti a causa delle fiamme, mentre a Catanzaro, a causa del fumo intenso dei roghi, si è reso necessario lo spostamento di seicento detenuti.
L’intensa e pericolosa attività di roghi, quasi tutti di origine dolosa, ha attirato l’attenzione di Mario Draghi, che ha espresso solidarietà al sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà. Raggiunto al telefono Draghi ha manifestato “la concreta vicinanza del Governo alla città metropolitana, in particolare alle comunità colpite dai roghi che in questi giorni stanno martoriando l’Aspromonte e che hanno già causato 4 vittime”.
Il governo, ha affermato Draghi, “segue con apprensione le vicende in tutte le aree del Paese interessate dall’emergenza incendi e metterà in cantiere un programma di ristori per le persone e le imprese colpite, insieme a un piano straordinario di rimboschimento e messa in sicurezza del territorio. Intanto già domani il Capo della Protezione civile nazionale Fabrizio Curcio sarà nella città dello Stretto per verificare sul campo la situazione e guidare personalmente il seguito delle operazioni”.
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