Il ritorno di Ilaria Capua in Italia: insegnerà alla John Hopkins di Bologna
La scienziata si è raccontata
Ilaria Capua torna a lavorare in Italia. La scienziata, diventata nota al grande pubblico durante il periodo del Covid, dal 2016 lavorava negli Stati Uniti.
Due anni prima di trasferirsi venne coinvolta in una inchiesta, da cui è stata poi prosciolta, con l’accusa di aver attentato alla salute del paese.
A Corriere della Sera Ilaria Capua ha spiegato: «Rassegno le mie dimissioni. È stata una decisione sofferta e ponderata che si è articolata intorno alla parola “rispetto”. Quando sono entrata qui ero una scienziata conosciuta e stimata, piena di buoni propositi. Dopo circa un anno dalla mia elezione sono stata travolta da una indagine giudiziaria. È stato un incubo senza confini e una violenza che mi ha segnata per sempre».
Andrà a lavorare a Bologna, come Senior Fellow of Global Health per la John Hopkins Sals Europe University.
Inevitabile poi una riflessione sulla vicenda giudiziaria: «Una delle grandi sfide della vita è quella di riuscire a trasformare gli eventi peggiori in opportunità».
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Ilaria Covid e il Covid
E poi sul tema del Covid, a tre anni dallo scopri della pandemia: «Si è purtroppo toccato con mano quanto la salute umana sia interconnessa ad altri sistemi del pianeta, alla salute animale e quella ambientale. Acqua, aria, terra e fuoco: per contrastare la crisi climatica e garantire la sicurezza alimentare e tenere la salute al centro dobbiamo accelerare l’analisi dei dati, porre obiettivi lungimiranti, cercare le strade innovative».
E poi conclude: «Mi piacerebbe essere d’ispirazione per altri e mi muove il desiderio di restituire qualcosa di quello che ho imparato. L’Italia della ricerca deve poter richiamare talenti per rilanciarsi in una dinamica internazionale».
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