Reddito di cittadinanza cambia ancora, si dividerà in tre parti. previsto anche un inasprimento delle pene
Secondo quanto anticipato da Il Messaggero, il Reddito di Cittadinanza, che si era trasformato in Mia, subisce una nuova modifica, dividendosi in tre parti. La manovra potrebbe essere discussa in uno dei prossimi Consiglio dei ministri. La Mia, dunque, si sdoppierà in “Garanzia per l’inclusione” e “Garanzia per l’attivazione lavorativa”. La nuova proposta, prevede anche l’introduzione di incentivi per i datori di lavoro. La manovra introduce, inoltre, la “Prestazione di accompagnamento al lavoro“.
A beneficiare del nuovo sostegno sarebbero nuclei familiari con all’interno un disabile, minori o un over-sessantenne. In totale potranno beneficiarne 709mila nuclei familiari per una spesa di poco superiore ai 5,3 miliardi. Nello specifico a beneficiarne saranno coloro che hanno un assegno Isee inferiore a 7200 euro, con il reddito familiare che non dovrà superare i 6mila euro.
Un altro paletto è rappresentato dai beni, ovvero case, mezzi e conti in banca. Scrive Skytg24 che “Non si potrà possedere un patrimonio immobiliare ai fini Imu con un valore oltre i 150 mila euro, escludendo la prima casa, né tantomeno conti in banca maggiori di 10 mila euro. Non si dovranno nemmeno possedere auto di cilindrata superiore a 1.600 cc o moto di oltre 250 cc”.
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Inoltre, si specifica che l’assegno mensile che verrà riconosciuto ai “non occupabili” sarà di 6mila euro l’anno, ovvero 500 euro al mese. Esso va moltiplicato “per 0,4 per ogni componente disabile o ultrasessantenne, per 0,15 per i figli di età inferiore ai 3 anni e per 0,10 per gli altri. A queste somme verranno aggiunti anche 3360 euro per l’affitto. L’assegno sarà pagato per 18 mensilità, poi è previsto un mese di sospensione prima che i versamenti ricomincino”.
La bozza prevede anche un inasprimento delle sanzioni per i furbetti del Reddito di cittadinanza e quindi per coloro che faranno dichiarazioni false o truffe. Le pene prevederanno fino a 6 anni di carcere.
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