Il Ministro Valditara: “ridare rispetto a insegnanti, studenti e beni pubblici”

Il Ministro Valditara ridare rispetto a insegnanti, studenti e beni pubblici

Il Ministro Valditara: “ridare rispetto a insegnanti, studenti e beni pubblici” e lavori socialmente utili per gli studenti teppisti

Il ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara, durante la diciassettesima edizione di “Italia Direzione Nord”, in corso a Milano, ha parlato della sua idea di scuola e quali sono le mosse che è pronto a mettere in campo.

“Mi interessa – ha esordito il ministro – poco che ci sia una riforma a mio nome, ho una strategia riformatrice molto ampia perché la scuola italiana ha bisogno di tanti passaggi. Un tema all’ordine del giorno che sta a cuore a tutta la comunità scolastica è la sburocratizzazione, la semplificazione. C’è un peso di adempimenti, oneri, regole da affrontare”.

Altro tema affrontato, oltre a quello della sicurezza, è quello dell’autonomia, per cui ha detto: “credo che ci saranno sicuramente i tempi per fare una buona riflessione e per trovare delle soluzioni utili per la scuola italiana e per i territori”.

“Poi – continua il ministro – c’è la grande sfida della filiera dell’istruzione tecnico-professionale, abbiamo gli ITS e dobbiamo sostanziarli, dobbiamo far sì che divenga un percorso formativo di serie A”. E continua: “Anche sull’edilizia scolastica insisto parecchio, le tragedie non devono più avvenire. Dobbiamo lanciare un grande piano su questo tema”.

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Il ministro Valditara ha poi messo l’accento sulla questione relativa ai ruoli di docenti e rispetto delle regole per gli alunni: “Dobbiamo puntare su due temi fondamentali: ridare autorevolezza ai docenti e il rispetto a insegnanti, studenti e beni pubblici. Benissimo i dibattiti studenteschi, ma i beni pubblici vanno rispettati. Il tema dell’autorevolezza passa sicuramente da un aumento dei livelli retributivi dei docenti, ma va perseguito anche da altri punti di vista, come responsabilizzare le famiglie o prevedendo anche delle forme diverse di sanzioni nei confronti di studenti che non hanno la capacità di rispettare le regole ed essere responsabili”. Sul rispetto delle regole, secondo il neo ministro dell’Istruzione, sono efficaci “i lavori socialmente utili“.

Il ministro sui Neet, ovvero quei giovani che non studiano né lavorano né ricevono formazione, ha detto: “Lancerò una proposta nei prossimi aggiorni affinché questi ragazzi assolvano quanto mento a un obbligo formativo, non possiamo accettare che centinaia di migliaia di giovani vivano alle spalle delle famiglie e della società, questo è uno dei drammi più gravi che riguardano la nostra gioventù: ragazzi che non hanno la voglia di vivere e che galleggiano e noi li dovremo intervenire”.

Importante è la valorizzazione degli istituti professionali: “Serve che l’istruzione tecnico-professionale sia un percorso formativo di serie A e non di serie B come è stato spesso considerato, il 45% delle richieste lavorative delle imprese è disatteso perché mancano le qualifiche adeguate che corrispondono a un milione e 200 mila posti di lavoro: la sfida è che quei posti vengano occupati”.

Fonte immagine: https://www.facebook.com/giuseppevalditara01/photos/117621214422104

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