Identificato il corpo del giovane trovato carbonizzato. La famiglia: “non si è suicidato”
Identificato il corpo del giovane trovato carbonizzato. La famiglia: “non si è suicidato”. Mistero intorno ai suoi ultimi momenti di vita
Lo scorso 15 febbraio nel Messinese è stato rinvenuto, da una volante dei carabinieri, il corpo semicarbonizzato di un 16enne. La vittima si chiamava Ayman Serti e la sua morte è avvolta dal mistero. Nessuna pista viene esclusa, ma sarebbe forte la convinzione che si sia trattato di un suicidio. Accanto al corpo del giovane è stata rinvenuta una bottiglia di liquido infiammabile e sul corpo non c’erano segni di violenza. Nei prossimi giorni si avranno maggiori indicazione dall’esito dell’autopsia.
Anche se la tesi del suicidio resta in piedi, i familiari del giovane la escludono categoricamente. Secondo il racconto dei familiari, il giovane prima di uscire di casa avrebbe ricevuto un messaggio WhatsApp, che lo avrebbe turbato. I genitori, infatti, avrebbero parlato di un repentino cambio di comportamento, mostrando una certa fretta nell’uscire, come se avesse un appuntamento con qualcuno.
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Il cellulare del giovane ora è nelle mani degli inquirenti per essere analizzato. Scoprire cosa quel messaggio dicesse e da chi provenisse può fare chiarezza su quanto accaduto al giovane e spiegare la dinamica della sua morte. L’unico elemento di cui gli inquirenti sono certi è che il gesto del giovane non era stato premeditato. La morte sarebbe sopraggiunta per un evento inatteso sopraggiunto dall’esterno e che potrebbe averlo spinto a compiere il gesto estremo. Al momento, tutte le piste investigative restano aperte.
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