Guerra Russia-Ucraina, ecco a che punto sono i negoziati e lo scontro armato
Guerra Russia-Ucraina, ecco a che punto sono i negoziati e lo scontro armato sul territorio. Oggi nuovi colloqui di mediazione in Turchia
Dopo oltre un mese di bombardamenti russi e resistenza ucraina, la guerra tra le due nazioni non sembra accennare alla tregua. Oggi, 29 marzo, si tiene una nuova giornata di colloqui in Turchia, ma la speranza che si possa giungere ad un accordo in questo momento sembra abbastanza remota.
Zelelnsky, però, ha aperto nuovamente alla possibilità di dichiarare la neutralità dell’Ucraina, ma con la garanzia di protezione di alcuni paesi, tra cui anche l’Italia e Draghi ha garantito l’appoggio di Roma.
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Sul terreno, le truppe russe sembrano aver rinunciato a Kiev e si starebbero ritirando in Bielorussia, mentre la città di Mariupol, dice il suo sindaco, è completamente distrutta e si sta sfiorando il disastro umanitario. Sono ancora 160mila le persone intrappolate, senza la garanzia dei corridoi umanitari. Continuano i bombardamenti anche nel Donetsk e sulla capitale Kiev, con 40 esplosioni in 24 ore.
Sul fronte diplomatico, unica via secondo Macron e gli altri stati occidentali per raggiungere la pace, si continua a lavorare, ma nuove azioni rendono tesi i rapporti. Dopo le dichiarazioni di Biden, che ha definito Putin un “macellaio”, arriva la pretesa di Mosca di ricevere il pagamento del gas esclusivamente in rubli. L’Eni e molti dei paesi europei si sono rifiutati, dichiarando la richiesta una violazione unilaterali delle clausole del contratto.
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